Cat Sick Blues – Scheda Film


Titolo: Cat Sick Blues

Anno: 2015

Regia: Dave Jackson

Paese: Australia


Trama: Quando l’amato gatto di Ted muore, il trauma rompe qualcosa nella mente dell’uomo, spingendolo a riportare in vita il suo amico felino: tutto quello che serve sono nove vite umane.



Recensione: PORCO DIO CHE FILM.

Dimenticatevi di ogni schema prestabilito del cinema, questo film è una scheggia impazzita della cinematografia underground, completamente folle ed imprevedibile.
Non ho ben capito se sia una parodia dell’amore eccessivo che alcune persone donano ai loro animali domestici o altro, resta il fatto che a fine visione si è più propensi a pensare che non abbia nessun senso se non quello di estasiare le nostre menti estreme, un’esperienza più unica che rara.

Il protagonista non ha un nome, ha semplicemente un attrazione particolare per i gatti, o più precisamente le “gatte”. Un giorno il gatto, di nome Patrick, gli muore in circostanze non chiare e senza alcun motivo decide che per farlo risuscitare basta uccidere nove persone, raccogliendo poi il loro sangue in un grosso contenitore. Nella sua caccia si imbatte in Claire, una ragazza che per lavoro faceva video al proprio gatto e li postava su youtube, uso il passato perché un giorno un ragazzo con evidenti problemi mentali le uccide il gatto per sbaglio, lo getta dalla finestra, la stupra, si porta via la videocamera che documenta il tutto e la lascia in giro in modo che la violenza sessuale finisca in rete e rovini la vita della giovane.

La trama l’ho raccontata, anche se completamente superflua, ora passiamo a quello che rende la pellicola unica nel suo genere… ovvero TUTTO.

Ciò che colpisce maggiormente è il realismo della vicenda, una storia così folle, surreale ed eccessiva, ma anche così plausibile se consideriamo il fatto che tutto ciò che vedremo saranno le gesta di un normale serial killer, dal modus operandi abbastanza particolare, ma pur sempre un serial killer. Non parliamo poi degli effetti speciali sorprendenti curati nel minimo dettaglio e una recitazione degna di nota.

Le citazioni ad altre opere sono davvero tante, un occhio più esperto non può non accorgersene, ad esempio la scena dell’estintore di Irreversible, le scene a rallentatore con musica a primo ascolto poco idonea che rispecchia in modo velato l’intento di Kubrick in Arancia Meccanica, il mostro metà umano metà gatto partorito in un incubo ad occhi aperti che ricorda Eraserhead… insomma, si vede quanta passione ci sia dietro questa piccola opera realizzata grazie al crowdfunding, ovviamente non sto facendo paragoni, sto solo evidenziando i piccoli tributi presenti al suo interno per chi lo definisce una massa ignorante di pixel.

A proposito di musiche, alcune sono incredibilmente fastidiose, altre fantastiche e altre… indefinite. Nel complesso direi che è comunque un altro punto a suo favore.

Cat Sick Blues in definitiva è qualcosa che va oltre, ha delle scene a suo modo artistiche, altre demenziali e geniali, altre disturbanti all’inverosimile, insomma, una miscela di tutto quello che amo, lo piazzerei senza pensarci in una mia lista soggettiva, e sottolineo soggettiva, di film preferiti in assoluto. Probabilmente per pensarla come me dovrete drogarvi un bel po’ o spegnere semplicemente l’interruttore del cervello, ad ogni modo guardatelo.

 

GUARDATELO.

G U A R D A T E L O.

G  U  A  R  D  A  T  E L  O.

Pubblicato da Jeff

Creatore del sito, amante del genere horror da numerosi anni, considero il genere molto più esteso rispetto a fantasmi e budella, come potrete notare nei film che posto. Guardo di tutto ma amo in particolar modo il cinema indipendente ed underground. Ho un feticismo estremo per il trash, soprattutto per quello giapponese.

17 Risposte a “Cat Sick Blues – Scheda Film”

  1. Porca troia follia pura ma estremamente realista, poche volte si è davanti ad un prodotto del genere. Come avete già detto è pieno di citazioni, io oltre a quelle che avete elencato (di cui concordo) ci ho trovato anche riferimenti a “Qualcuno volò sul nido del cuculo” e “L’esorcista” in alcune scene in particolare verso il finale. Poi c’è una sequenza favolosa che sfocia nel metacinema… Di che stiamo parlando? L’ho adorato, grazie per la visione 🙂

  2. Stavo per farvi i complimenti per aver scovato e tradotto questa perla, poi rileggendo la recensione ho notato il titolo della stessa.
    Era necessaria la bestemmia?

      1. A me le bestemmie vengono solo nell’euforia del momento in cui prendo dlo spigolo di un mobile col mignolo o cose simili. Quelle gratuite non le ho mai sopportate.
        Ciononostante questo sito è una perla rara, complimenti per il lavoro che state facendo.

        1. Ci sono quelle di gioia e quelle di rabbia e qualche film merita sia l’una che l’altra, comunque ormai la bestemmia ha perso valore nella nostra società, è diventata un intercalare come un altro.
          Grazie per il feedback ^^

      2. Non è moralismo, è educazione e rispetto per il prossimo.
        Se dico “porco Jeff maiale!” ti starebbe bene?

        1. Ultimo commento e poi chiudo qui questa inutile discussione.
          Siete su Horror Pills, dove postiamo film che anche solo guardare dovrebbe andar contro qualsiasi fede religiosa o morale imposta da un essere superiore. Film con donne che si masturbano allegramente con crocifissi, film con preti che torturano bambini nei modi peggiori immaginabili e così via. Potreste benissimo evitarli e guardare altro, certo, abbiamo centinaia di film, ma se anche solo li postiamo, senza criticarli si intende, allora è ovvio che potete aspettarvi di tutto nelle nostre recensioni, anche una comune bestemmia.
          Se dico porco dio non vado a pensare automaticamente a dio, come se dico porca troia non vado a pensare ad una persona in particolare, sono intercalari, niente di più, se vi sentite così scandalizzati il problema è dentro di voi perché ci sono delle convinzioni che cedono leggermente, io lo dico sempre. Peace.

          1. Se una persona guarda un film Horror dove i personaggi praticano atti sessuali su crocifissi, non vuol dire che essi non siano religiosi, e che le bestemmie non possano dar a loro fastidio. Si tratta di rispetto.
            Io sinceramente sono in ”disaccordo” più che per il rispetto, per la scelta così colloquiale e poco ”professionale” nella scelta di una bestemmia su una recensione.
            Tuttavia, è solo un parere personale, sinceramente le bestemmie non mi toccano minimamente.

            Comunque riguardo al film, ha degli errori, ma lo trovo comunque una scelta diversa dal solito, molto originale, e psicologicamente cruenta, oltre che fisicamente.
            Grazie per avermi dato la possibilità di vedere un film così originale.

  3. Concordo il pieno… potevi evitare la bestemmia nel titolo… E usarla nel contenuto di ogni frase!!!

  4. film fuori di melone mi aspettavo di piu per via dell entusiasmo con cui l hai descritto ,ma lo sporco lavoro che doveva fare per intrattenermi l ha fatto..uno dei film di genere che non avevo mai sentito nominare davvero fuori di capoccia sto regista

  5. Film capolavoro!!! Volevo solo sapere una cosa e pongo la domanda in tutta tranquillità: perché il film è datato 2015 quando alla fine dei titoli di coda si legge 2016?
    Grande sito, non finirò mai di ribadirlo!

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