Titolo: Her Name Was Torment
Anno: 2014
Regia: Dustin Mills
Paese: USA
Trama: Un ragazzo viene seguito e poi rapito da una donna con il viso nascosto da una maschera, che lo porta nel suo appartamento e lo tortura.
Recensione: Una trama molto semplice, accompagnata da effetti speciali molto carini e dalla necrofilia, Her Name Was Torment è questo. In tutto il film vedremo una donna con una maschera, della quale non vedremo mai il volto dato che viene oscurato quando non la indossa, che tortura fino ad uccidere un uomo, non sappiamo perché e forse un motivo neanche c’è. Lo sevizia anche psicologicamente costringendolo ad assistere al “rapporto” che ha con un cadavere in avanzato stadio di decomposizione. L’unica cosa che mi ha fatto storcere il naso è stata la scena in cui lei strappa le unghie al ragazzo, le quasi sono palesemente finte e qualcuna è anche storta. Sinceramente il film mi è sembrato del tutto fine a se stesso, non che ci sia qualcosa di male, comunque intrattiene per un’oretta, ma non mi è rimasto nulla. Il film è quasi tutto in bianco e nero, a parte poche scene, in cui compaiono colori molto vividi, che rendono tutto più raccapricciante. Il finale mi ha fatto pensare subito ad un sequel e cercando ho scoperto che è già uscito, spero migliori la trama, perché è stato quello il punto debole del film. Considerando che avevano 500$ di budget sono stati davvero bravi.
questo film non lo avete tradotto per lo stesso motivo della trilogia di vomit gore?ovvero perchè non c’è ne era bisogno visto che dicono cose insensate?
Esattamente, superfluo ai fini della “””trama”””
Grazie come sempre per tutti i film particolari che mettete. Visto oggi in pausa pranzo e recensito (con i dovuti ringraziamenti) sul mio blog: https://musaghei.wordpress.com/2016/10/20/her-name-was-torment-usa-2014/
rimango sempre affascinato da questo tipo di film e comincio a pensare a cose del tipo:cavolo ma come si fa a trovare un attrice disposta a fottere un cadavere e a star nuda probabilmente per 2 spicci davanti alla camera da presa,? e questo è niente confronto ad altre opere estreme,mi chiedevo come si approcciano i registi alle attrici a cui fan fare di tutto e di più, e comunque lo penso in maniera molto positiva… cmq spero che mettiate gli altri lavori di Mills oltre questo e Applecart..grandi come sempre