Hentai Kamen – Scheda Film

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Titolo: Hentai Kamen

Anno: 2013

Regia: Yūichi Fukuda

Paese: Giappone


Trama: Il diciassettenne Kyosuke Shikijo è un ragazzo goffo e timido verso le ragazze, incapace, inoltre, di sopportare le ingiustizie al punto da intromettersi spesso nelle risse causate da teppisti e bulli, con i quali il ragazzo finisce sempre per avere la peggio. Quando in classe gli viene presentata Aiko, la nuova arrivata, Kyosuke subito se ne innamora. Lo stesso giorno, mentre si rimprovera di non averla invitata a cena, scopre che un gruppo di rapinatori si è barricato in una banca con alcuni ostaggi, fra cui la sua compagna Aiko.



Recensione: Film demenziale o satira sociale e culturale sul popolo giapponese? Sicuramente è una parodia ai cinecomics americani, è palese sin dall’inizio, nei titoli di testa, in cui sfogliano le pagine di un fumetto in modo assolutamente identico alla sigla iniziale della marvel e poi il nostro protagonista, Kyosuke, è un Peter Parker asiatico, impacciato e con un innato senso della giustizia, più un genitore defunto (stranamente un tratto comune alla maggior parte dei supereroi).
Il vero problema non è il fatto che il padre sia morto, ma che la madre sia viva; la madre è una mistress che prende continuamente per il culo il figlio (e fa bene) e lo frusta, forse per questo Kyosuke diventa un “pervertito”.

Il nostro eroe riesce ad usare i suoi particolari poteri solo mettendosi un paio di mutandine femminili sul viso e sia per questo, sia per il suo stile di combattimento viene etichettato come “eroe pervertito”. Forse il regista voleva evidenziare l’ipocrisia della società giapponese, che in pubblico si sdegna per un uomo in mutande e in autoreggenti che combatte il crimine a suon di cazzate (letteralmente), e in privato si masturba sulle peggiori schifezze tentacolari e su ragazzine minorenni. O forse voglio vedere cose che non ci sono ed è solo una commedia weird e nonsense che fa davvero sbellicare dalle risate. Ho riso dall’inizio alla fine, l’ho adorato, stranamente.

È interessante che Ryohei Suzuki reciti solo in film con una trama sviluppata interamente attorno alla misura dei genitali maschili.

Pubblicato da Annie

Amante dell'arte, della letteratura e del cinema. Adoro tutti sottogeneri dell'horror, con una spiccata preferenza per i più violenti ed eccessivi, ma difficilmente ne vengo turbata. Sfrutto Jeff quotidianamente per procurarmi la mia dose di horror e lo costringo a vedere cose che darebbero fastidio a qualsiasi essere umano normale. Insofferente a qualsiasi influenza, ho una mia opinione e non ho paura di mostrarla.

3 Risposte a “Hentai Kamen – Scheda Film”

  1. trashosamente epico!!!insieme a robogeisha è il film più trash che abbia mai visto,ma a sua volta è mostruosamente epico nella sua trashosità loool solo i giapponesi riescono a fare questi capolavori!!! loool

  2. Sapevo che i giappi hanno la perversione degli slip usati ….ma non fino a questo punto. Ok che il film è super trash, però mi chiedo il perchè di quei atteggiamenti femminili (quasi balletti) del protagonista.
    Cercando su Google immagini si vede una versione femminile di Hentai Kamen, esiste quel film?

    1. non esiste una versione femminile di hentay kamen come nemmeno un suo film al riguardo,quell’immagine che hai visto è semplicemente un cosplay,ovvero una tizia che “indossa” le vesti del personaggio che le piace,in questo caso hentay kamen!!

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