Irréversible – Scheda Film


Titolo: Irréversible

Anno: 2002

Regia: Gaspar Noé

Paese: Francia


Trama: Alex viene violentata e massacrata a suon di botte da uno sconosciuto in un sottopassaggio della metropolitana. Il suo attuale compagno Marcus e il suo ex amico Pierre decidono di vendicarsi dell’uomo responsabile della barbarie subita dalla donna.



Recensione:

IL TƎMPO DISTЯUGGƎ TUTTO


Questa pellicola è riuscita a far crescere ancora di più il mio amore verso la settima arte, Noè crea un’opera tecnicamente perfetta, magistrale. Non parlo soltanto delle sue meravigliose riprese con la camera a mano, ma di ogni singolo dettaglio. Partiamo con la trama perché ho tanto da dire su questo film.

Una ragazza viene stuprata in un sottopassaggio, il ragazzo la trova mentre viene trasportata in ambulanza con il viso ricoperto di sangue e subito si mette alla ricerca del colpevole per fargliela pagare. Scoprendo sempre più indizi alla fine si imbattono in un locale gay di Parigi dove la vendetta avrà luogo nella maniera più violenta possibile.

Il film segue una cronologia inversa, si parte dal finale per arrivare all’inizio, in un climax discendente se vogliamo. Una narrazione simile avveniva in Memento, ma le scene erano molto più mescolate tra di loro, qui invece l’ordine inverso è preciso, ogni scena da quel senso di completezza in più della trama, come un puzzle che prende lentamente forma. Questo ovviamente porta ad avere un’esplosione di violenza pazzesca già nei primi minuti di film e successivamente una tensione fortissima che sfocia nella scena più estrema del film: lo stupro. Monica Bellucci interpreta a meraviglia quello che diventerà uno dei piani sequenza migliori della storia del cinema, qui il film raggiunge l’apice. Poi cala sempre di più inevitabilmente, costruendo però la caratterizzazione dei personaggi avendo già in mente quello che a breve gli capiterà.

 

Ora passiamo all’aspetto più importante della pellicola, ovvero la parte tecnica.
L’uso dei colori è fondamentale, Noè sceglie il rosso per rappresentare la violenza e la rabbia di cui la pellicola è ricca, addirittua dipingendo il sottopassaggio appositamente.
Ogni frammento temporale è un piano sequenza girato con camera a mano, come stacchi tra le scene viene utilizzata una tecnica visivamente da orgasmo, utilizzata anche in Enter the Void, che è inspiegabile a parole, bisogna soltanto vederla per capire.

L’uso degli attori non è casuale, la Bellucci e Cassel erano una vera coppia e nei dialoghi tra di loro si nota quanto Noè abbia scritto pochissima sceneggiatura, infatti la maggior parte è completamente improvvisata e vi sono anche piccoli errori salvati in extremis che sono stati tenuti per non rifare le scene. Questi errori non danneggiano affatto il film, anzi, lo rende ancora più realistico, per esempio durante lo stupro si nota una figura sullo sfondo che appare e se ne va come se nulla fosse. Era un tecnico che non si era reso conto che stavano girando, ma pensateci, una qualunque persona che si fosse trovata davanti una scena simile avrebbe molto probabilmente fatto lo stesso.

 

Infine tocchiamo il tasto dolente, cosa ci rappresenta questa pellicola? E’ stata accusata di violenza gratuita, omofobia e misoginia. Ha scandalizzato l’intero festival di Cannes facendo svenire spettatori, facendone scappare altri e ricevendo a fine proiezione, invece di un applauso, un silenzio tombale.
E’ vero, la violenza non ha nulla di artistico qui, non è come Arancia Meccanica, però allo stesso tempo è una critica, accentuata dalla verosimilità della pellicola.
Per quanto riguarda omofobia e misoginia sono anche inutili da spiegare, vi dico solo che Noè aveva già previsto questo odio ed infatti appare lui stesso in un cameo nel locale Rectum dove si masturba in quella claustrofobica scena iniziale. Penso dica tutto questo gesto.

La scelta cronologica penso derivi dal fatto che ogni azione porta alla distruzione. Mostrare un’esplosione e successivamente la causa di tale esplosione fa capire quanto poco basti per scatenarla. Qualsiasi sciocchezza nei rapporti umani può avere un effetto domino che è impossibile fermare. Non si parla di destino, ma di tante azioni casuali che modificano il futuro, tema affrontato in Tag di Sion Sono in salsa puramente ironica e surreale.

Un film che lascia il segno, una pietra miliare del cinema estremo e non solo, non perdetevi questa esperienza visiva che omaggia il perfezionismo di Kubrick e la tecnica inconfondibile di Gaspar Noè.

Pubblicato da Jeff

Creatore del sito, amante del genere horror da numerosi anni, considero il genere molto più esteso rispetto a fantasmi e budella, come potrete notare nei film che posto. Guardo di tutto ma amo in particolar modo il cinema indipendente ed underground. Ho un feticismo estremo per il trash, soprattutto per quello giapponese.

5 Risposte a “Irréversible – Scheda Film”

  1. Ne avevo tanto sentito parlare e finalmente grazie a voi l’ho visto. Gran film, niente da dire!
    Mi piacerebbe vederlo doppiato in italiano perchè per star dietro ai sottotitoli così veloci mi è venuto il mal di testa.

  2. Un bel film, anzi direi uno dei migliori della Bellucci (il suo modo di parlare il francese mi piace molto di più di quando parla in italiano). Crudele come effettivamente doveva essere, anche se più che essere considerata da certuni “un opera misogina” l’avrei definita “un opera omofoba” visto che in sto film i gay vengono visti come il male assoluto tanto da portare uno di essi a violentare brutalmente una povera fanciulla). L’oscillazione della telecamera per quanto facesse venire il mal di testa, immergeva a suo modo ancora di più nelle scene più violente, sopratutto nel momento in cui ammazzavano “il tenia” (il quale era talmente disgustoso che voleva stuprare Marcus allo stesso modo di come fece con la sua ragazza). Riguardo la parte più iniziale del film…ma il vecchio iniziale che compare è il macellaio in carne e di Seul contre tous…è proprio lui! Visto che dice che si trovava dove si trovava poichè aveva scopato sua figlia e se noi ricordiamo bene il personaggio del film carne e Seul contre tous aveva una ossessione per la medesima, tanto che il desiderio incestuoso c’era eccome. Per me seppur indirettamente; Irreversible è una sorta di sequel di Seul contre tous

  3. Uno dei miei film preferiti, duro realismo e visionaria regia.

    Voto : 10/10.

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