Titolo: Monster
Anno: 2014
Regia: Hwang In-ho
Paese: Corea del Sud
Trama: Park Bok-Soon, una ragazza un po’ tonta per via di un incidente avuto da piccola, vende ortaggi in una piccola bancarella abusiva per provvedere agli studi della sorella minore Eun-jeong, soprattutto ora che sono rimaste orfane della nonna. Un giorno sulla sua strada incontra Gae Na-ri, una bambina di 10 anni in fuga da un serial killer che ha ucciso sua sorella.
Recensione: Altro ottimo film coreano che mi ha molto sorpreso, è la prima volta che vedo un serial killer psicopatico “classico” coreano ed è sinceramente un argomento che ho sempre voluto veder trattato in questo particolare paese, infatti non mi ha affatto deluso.
La storia è abbastanza complessa, riassumendola brevemente una ragazza mezza ritardata viene coinvolta nelle uccisioni di un assassino che è stato ingaggiato come sicario.
La caratterizzazione dei personaggi non è perfetta, in alcuni quasi assente, ma è trascurabile visto per un 20% si tratta di una commedia.
Infatti il regista ha fatto l’ardua scelta di mescolare un thriller/azione con scene da commedia demenziale… per nulla fastidiose però devo ammettere, sono comunque asiatici e sono fin troppo abituato alle stranezze.
L’unica caratterizzazione fondamentale alla fine, per la riuscita del film, era quella del nostro killer dove abbiamo i classici traumi infantili e la nascita del suo carattere freddo, distaccato e affascinante.
La regia e la recitazioni sono entrambe perfette, non si può ridire nulla sull’aspetto tecnico, ve lo consiglio caldamente soprattutto per il fatto che è molto sottovalutato ed è troppo poco discusso su Internet, ingiustamente aggiungo.