I Am Not a Serial Killer – Scheda Film

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Titolo: I Am Not A Serial Killer

Anno: 2016

Regia: Billy O’Brien

Paese: Irlanda, Regno Unito


Trama: Il sedicenne John Cleaver sa di essere pericoloso. Ossessionato dai serial killer, non vorrebbe in realtà diventarlo. Impulsi terribili lo tentano costantemente e, per la sicurezza di coloro che lo circondano, vive imponendosi rigide regole per rimanere buono e calmo. Tuttavia, quando un vero mostro si presenta nella sua città, è costretto a tirare fuori il suo lato oscuro al fine di fermarlo. Senza le sue imposizioni, però, rischia di diventare peggiore di colui che sta cercando di uccidere.



Recensione: Non posso farci nulla, lo ammetto, sono attratto morbosamente da quei film con protagonisti sociopatici, bipolari o con altri disturbi della personalità. Provo una forte empatia verso chi rifiuta la società e vive in un suo mondo introverso, sono sicuro di non essere il solo tra voi. Di certo questo accomuna spesso molti assassini nei film che trattiamo, come ad esempio “E ora parliamo di Kevin”, con cui ammetto che si potrebbe fare qualche lieve paragone, ma il titolo parla chiaro, lui non è un serial killer, lui non uccide.
Faccio questa premessa perchè forse sarò di parte, non troppo oggettivo, ma ogni recensione lo è alla fine, alcune di più, alcune di meno.

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Nel film vi è una componente sovrannaturale formata da un’entità che vaga da corpo a corpo riuscendo quindi ad essere quasi immortale. Può anche rimpiazzarsi gli organi, volendo, aumentando il tempo a disposizione in una determinata vita e lasciando una scia di morte e strano liquido nero sulla scena del crimine.
Il corpo in questo caso è di un vecchietto, interpretato magistralmente dal famoso Cristopher Lloyd, vicino di casa del protagonista, che sta affrontando i vari problemi fisici legati alla sua età, quindi la creatura al suo interno dovrà per forza rubare organi in giro per la città.

Tuttavia il film è molto più incentrato sulla caratterizzazione del nostro protagonista rispetto al mostro, infatti Jack, un ragazzo con vari disturbi antisociali si troverà a dover smascherare il killer misterioso. Ovviamente non solo, infatti si capirà ben presto la natura dei suoi problemi conoscendo il suo rapporto con la famiglia, con i suoi “amici” e il suo modo di vivere e vedere le cose in generale. Per fare un esempio più preciso Jack ci spiegherà che ha delle regole personali da rispettare per riuscire a comportarsi da persona “normale” e anche evitare di uccidere. Tutto nella norma insomma.
Essendo tratto da un romanzo, dove la narrazione degli eventi è tutta in prima persona, la descrizione di alcuni dei suoi atteggiamenti e dei dialoghi è molto precisa e curata. Alcuni dialoghi rasentano la perfezione e sono ottimamente interpretati da un giovane Max Records.

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Oltre al fattore horror e quello thriller ho notato diverse sfumature da commedia nera, ovvero la classica ironia inopportuna delle persone con determinate patologie psicologiche. Le risate a denti stretti non mancano, alcune sono evidenti, altre sono più sottili. Non mancano citazioni ai lavori di Stephen King, alla letteratura inglese, un piccolo riferimento al film Mr Nobody, varie curiosità sui serial killer da noi tanto amati e tante, tantissime altre perle di cui la pellicola è ricchissima.

In sostanza è un film che può apprezzare chiunque, ha un ritmo veloce, non incide troppo il fattore sovrannaturale e soprattutto chi ama gli horror psicologici avrà pane per i suoi denti. Decisamente bello, per me uno degli horror migliori di quest’anno a mani basse.

Pubblicato da Jeff

Creatore del sito, amante del genere horror da numerosi anni, considero il genere molto più esteso rispetto a fantasmi e budella, come potrete notare nei film che posto. Guardo di tutto ma amo in particolar modo il cinema indipendente ed underground. Ho un feticismo estremo per il trash, soprattutto per quello giapponese.

4 Risposte a “I Am Not a Serial Killer – Scheda Film”

  1. Secondo me potrebbe far parte tranquillamente di un film del tipo “primi spaventi” o roba simile per pre adolescenti

  2. molto bello ,non credo punti a spaventare lo spettatore bensi ad intrattenerlo e incuriosirlo a tempo stesso, ci riesce benissimo poi le persone come il protagonista intrigano sempre .

  3. particolare direi un bel otto…..raccontato in maniera e fatto in maniera intrigante…mettetene tanti altri ho solo appena iniziato a scandagliare….sugli spiriti sono bellissimo quello in questa scaletta orientale capolavoro….e il secondo voto 8

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