Possession – Scheda Film

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Titolo: Possession

Anno: 1981

Regia: Andrzej Zulawski

Paese: Francia, Germania


Trama: A Mark, sposato con Anna e padre di Bob, sembra cadere il mondo addosso quando scopre che la moglie lo tradisce. Anna continua a negare l’evidenza e le discussioni tra lei ed il marito finiscono per degenerare in violenti litigi. Mark, per nulla rassegnato all’idea di perdere la moglie, assume due investigatori privati allo scopo di pedinarla per scovare l’identità del suo amante, ma qualcosa va storto: i due uomini scompaiono uno dopo l’altro. Mark decide di indagare per conto suo, ma scoprirà una verità a dir poco agghiacciante: l’amante di Anna non è un uomo, ma un essere demoniaco che ha partorito lei stessa.



Recensione: Definito il film maledetto per eccellenza è un’opera controversa difficile da commentare e analizzare. La storia inizia con la più comune crisi di coppia, ovvero il tradimento, e poi finisce per sdoppiarsi sempre in più sottotrame, all’inizio sul genere drammatico e thriller, poi ai limiti del grottesco e dell’orrore verso l’ultima parte.
Chiamato maledetto perchè i divieti, le censure e qualsiasi altro mezzo di produzione del film ha remato contro il regista. Gli scarsi guadagni e tutta la censura, che col passare degli anni ha lasciato il tempo che trova, lo hanno reso un vero e proprio cult. La violenza è ovunque, da quella domestica a quella più estrema, omicidi e smembramenti, ma non è mai eccessiva, al giorno d’oggi non è nulla di così eclatante, di eclatante c’è solo la recitazione magistrale e le urla disturbanti della protagonista che vi sognerete la notte.
A proposito di grida, la scena nella metropolitana è un qualcosa di indescrivibile e perfetto, la camera a mano è usata in maniera naturale e in linea con le emozioni dei personaggi, ma questo si può notare in ogni singola scena, scuola di cinema a dir poco.
L’unico difetto del film, se si può definire difetto, è che sostanzialmente non ha nè capo e nè coda. Cioè ha un senso logico, ma nulla viene spiegato, tutto è così misterioso e cupo. Sarà forse questo fattore insieme all’incredibile recitazione di tutti gli attori, e ovviamente regia, a generare un senso di angoscia che pervade la pellicola dall’inizio alla fine. Non ha una vera possibile comprensione quindi, bisogna lasciarsi trasportare dalle emozioni, apre comunque diverse analisi e riflessioni sul rapporto di coppia, in particolare quello matrimoniale.
Capolavoro assoluto da guardare e riguardare.


Recensione approfondita di ShivaProduzioni:

Pubblicato da Jeff

Creatore del sito, amante del genere horror da numerosi anni, considero il genere molto più esteso rispetto a fantasmi e budella, come potrete notare nei film che posto. Guardo di tutto ma amo in particolar modo il cinema indipendente ed underground. Ho un feticismo estremo per il trash, soprattutto per quello giapponese.

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