Sun Choke – Scheda Film

Titolo: Sun Choke

Anno: 2015

Regia: Ben Cresciman

Paese: USA

Trama: Janie sta solo cercando di guarire. Mentre sta recuperando il suo equilibrio dopo un violento crollo psicotico, è sottoposta ogni giorno a un bizzarro regime di salute olistica e di benessere, progettato e applicato dalla sua custode. Ma quando sviluppa un’ossessione per uno sconosciuto, i demoni sepolti di Janie cominciano a tornare in superficie.

Recensione: Questo film è un mistero. Anzi, oltre ad essere molto criptico distrugge le piccole certezze che cominci a crearti nella prima metà del film. Le protagoniste sono due donne, il loro rapporto non è molto chiaro, a volte sembra un rapporto professionale tra medico e paziente, a volte sembra una matrigna preoccupata, ma in perenne conflitto con la figlia. All’inizio credevo che Janie, la ragazza, fosse una paziente che cerca di riprendersi da un evento traumatico, ipotesi alimentata dai flashback e dalle “terapie che Irma le propone, come lo yoga. Ogni volta che Janie mostra dei miglioramenti le viene concesso del tempo da sola fuori da casa sua, che lei passa seguendo una giovane coppia, senza sapere precisamente chi dei due sia l’oggetto dell’ossessione della ragazza. Janie però non riesce a restare nei confini delle regole impostole da Irma, finisce a rientrare sempre troppo tardi, senza avvertirla. Le punizioni per il suo comportamento ribelle sono davvero insolite, ma credo servano a ricordarle dei momenti molto dolorosi e traumatici, ad esempio il suono di un diapason le provoca sofferenze enormi.
Andando avanti nella storia vedremo cambiare Janie, da docile e quasi anestetizzata, a violenta e ribelle, riesce a prendere in mano la sua vita, ma purtroppo non essendo una persona stabile sia a livello mentale che a livello emotivo finirà per rovinare la propria vita e quella delle due persone a lei più vicine.
Oltre ad Irma stringerà una strana amicizia con la ragazza che seguiva nelle sue avventure fuori casa, purtroppo per lei, dato che le distruggerà la vita.
I genitori sono quasi del tutto assenti, abbiamo solo Irma come surrogato di madre e pochi flashback che presentano una figura enigmatica di un medico, che ho supposto potesse essere il vero padre, ma non ne ho nessuna certezza.
In conclusione non è un film per tutti, non è un capolavoro, ma mi è piaciuto molto, avrebbe perso tutto il suo fascino se avesse spiegato tutto, ne sono certa.