Titolo: The Square
Anno: 2017
Regia: Ruben Östlund
Paese: Svezia, Danimarca
Trama: Christian, curatore di un museo e padre divorziato di due figlie attento sempre a sposare buone cause, pianifica un’installazione denominata “La Piazza”. L’idea di fondo è quella di invitare i passanti all’altruismo, ricordando loro quali siano le responsabilità degli esseri umani. A volte però è difficile rispettare anche i propri ideali: la sciocca risposta di Christian al furto del suo telefono lo trascina presto in situazioni vergognose. Nel frattempo, l’agenzia che cura le pubbliche relazioni del museo crea un’inaspettata campagna promozionale per “La Piazza”, ottenendo una risposta che manda sia Christan sia il museo in crisi.
Recensione: Come fa un film a parlare così poco di arte, ma a spiegare così bene il concetto di arte contemporanea? The Square non è incentrato sull’opera che da il nome al film, quanto sulla vita di Christian, il curatore di un importante museo di Stoccolma. Per quanto possa essere un personaggio rispettabile e armato di ottime intenzioni sembra che ogni aspetto della sua vita sia in declino. Tutto inizia con il furto del suo cellulare e del suo portafoglio, ritrovati con uno strano stratagemma: trovare il segnale del telefono ed inviare lettere minatorie ad ogni persona che vive nel palazzo da dove viene il segnale.
Questo è un film molto ricco di dettagli, con un modo di raccontare la quotidianità di Christian che sembra molto sconclusionato, ma che è parallela al modo che ha l’arte per raccontare una storia, attraverso simboli delicati. Anche la pubblicità in questo film riesce ad avere un grande potere simbolico. The Square è un quadrato di piazza in cui chiunque può chiedere aiuto ai passanti, che viene preso e messo nel museo, quasi denaturando il suo vero significato. Il modo migliore per pubblicizzare questa importante opera è buttarsi nella rete e creare un video virale, compito affidato a due giovani creativi, forse fin troppo giovani, dato che la migliore idea che gli viene in mente è una bambina senzatetto che esplode nel The Square. Video incredibilmente forte con , perché il popolino reagisce con commenti ignoranti alla “nessuno pensa ai bambini?!?” esattamente come succede con l’arte contemporanea provocatoria.
Il museo è posto nel Palazzo Reale di Stoccolma, quindi alcune scene sono circondate da pura opulenza. La differenza tra il classico del palazzo e le istallazioni grottesche contenute in esso è veramente deliziosa, soprattutto nella scena più famosa del film, in cui l’artista Oleg, che si identifica come una scimmia, da spettacolo durante una cena molto importante. Questo è un film veramente incredibile, non smetterò mai di tessere le sue lodi, ogni cosa è perfetta, dalla regia ai dialoghi e la scenografia, non potete assolutamente perdervelo.