The Transfiguration – Scheda Film


Titolo: The Transfiguration

Anno: 2016

Regia: Michael O’Shea

Paese: USA


Trama: Milo, quattordicenne del Queens, è un outsider. Orfano, ignorato dai compagni di scuola e vittima di bullismo da parte dei ragazzi più grandi, si rifugia in un appartamento che condivide con il fratello maggiore. Per vincere la solitudine, si immerge nel mondo dei vampiri. Milo nasconde infatti un segreto, ma l’incontro fortuito con la nuova vicina Sophie lo porta a sviluppare nuove sensazioni. Sarà sufficiente a reprimere i suoi impulsi più oscuri?



Recensione: Tantissimi film negli ultimi anni hanno rivoluzionato il modo in cui vediamo i vampiri, il concetto classico fatto di miti e leggende è affascinante, ma ormai superato. “What We Do in the Shadows” è l’esempio perfetto, dato che è la parodia più geniale su questo tema.
Poi c’è “Solo gli Amanti Sopravvivono” che tratta il tema in maniera seria, ma modernizzato, vampiri che vivono una vita isolata comprando il sangue in maniera illegale senza far male a nessuno. Però se mi dovessero chiedere il mio film preferito sui vampiri, direi senza pensarci Lasciami Entrare. Perché questa lunga premessa? Semplice, questo film è il “Let the Right One In” nero, non solo per il colore di pelle del protagonista, ma come lo yin e yang sono due facce della stessa medaglia.
Il paragone con il film svedese è semplice, anche in questo caso abbiamo una storia d’amore in cui il segreto è il vampirismo di uno dei due.

Milo è un ragazzino all’apparenza normale, di poche parole e che adora l’horror, in particolare Nosferatu e Lasciami Entrare, per l’appunto. La sua passione però non si ferma al visionare questi film più e più volte, ma arriva ad uccidere e bere il sangue delle sue vittime. E’ un vampiro? Credo di no, anche se il film da l’impressione che lui non ne sia consapevole. Milo critica la visione che ha la società di loro. Il fatto che non possano stare al sole, l’aglio, le croci e così via, per il semplice fatto che lui può, di conseguenza crede siano sciocchezze. Allora perché lo fa? Traumi infantili.
Il padre muore dopo una lunga agonia e la madre si suicida tagliandosi le vene, sarà questo preciso momento che lo porterà ad assaggiare per la prima volta il sangue. E’ un po’ come quando ci si succhia il dito dopo essersi feriti, dice.

Primo film del regista americano che dimostra di avere una forte maturità su argomenti delicatissimi e una gran cura per i dettagli. Essendo nato a Brooklyn si può facilmente immaginare perché abbia scelto questa realtà di periferia degradata con tanto di abusi, maltrattamenti, stupri e uccisioni da parte di gang locali. L’ho adorato a dir poco e non capisco come faccia ad essere stato così poco apprezzato, certamente ha dei passaggi lenti e altri abbastanza scontati, ma la sceneggiatura originale e la regia lo rendono uno dei migliori film che abbia visto negli ultimi mesi. Guardatelo, non ve ne pentirete assolutamente.

Pubblicato da Jeff

Creatore del sito, amante del genere horror da numerosi anni, considero il genere molto più esteso rispetto a fantasmi e budella, come potrete notare nei film che posto. Guardo di tutto ma amo in particolar modo il cinema indipendente ed underground. Ho un feticismo estremo per il trash, soprattutto per quello giapponese.

3 Risposte a “The Transfiguration – Scheda Film”

  1. bello, ottima scelta, come (quasi) sempre…. vi consiglio the addiction, di abel ferrara, altro bel film sui vampiri

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