Titolo: Train to Busan – Busanhaeng
Anno: 2016
Regia: Yeon Sang-ho
Paese: Corea del Sud
Trama: Un virus non identificato ha trasformato in zombie la maggior parte della gente e il Governo è costretto a dichiarare la legge marziale. Busan sembra essere l’unica città ancora immune all’epidemia ma sul treno diretto a questa destinazione qualcuno diffonderà l’infezione scatenando il panico tra i passeggeri. Su quel mezzo viaggia anche un padre che farà il possibile per proteggere la sua bambina.
Recensione:
“Quando non ci sarà più posto all’inferno i morti cammineranno sui treni”
-Annie
Quest’anno è il boom degli zombie asiatici, Train to Busan ha letteralmente spaccato internet, con voti altissimi e recensioni incredibilmente positive, ma ho voluto guardarlo con i miei occhi prima di crederci. Un film pieno di zombie coreani ambientato su un treno? Ebbene è una figata. È veramente un bel film, più d’azione che horror però e può essere accomunato ad una grossa produzione hollywoodiana come World War Z, sia per gli effetti davvero perfetti, sia per alcune scene molto simili, quelle in cui c’è un grosso assembramento di zombie soprattutto. Anche il numero di comparse fa capire che è un film su cui hanno speso bene più dei soliti due spicci, come abbiamo visto in molti film postati.
Le ambientazioni sono molto strette, quasi claustrofobiche dato che il film si svolgerà tutto su un treno, un treno con gli ultimi sopravvissuti all’infezione oltretutto, durante tutto il film ho immaginato la malattia imperversare per tutta la Corea, mentre quelle poche decine di persone non sanno assolutamente niente e si ritrovano a combattere per la propria vita da un momento all’altro. Pur non facendo vedere la malattia che miete vittime al di fuori del treno è comunque un’immagine suggestiva, che fa venire anche un po’ i brividi. Devo ammettere che mi aspettavo che finisse con la morte di tutti gli esseri umani, ma non mi è dispiaciuto affatto il finale, anzi, forse è stato anche migliore dal punto di vista “sentimentale”.
Lo consiglio assolutamente a tutti, ma ricordatevi che è un film d’azione a tutti gli effetti.
Davvero niente male! Di solito non amo molto i film con gli zombie che si muovono rapidamente, secondo me gran parte del loro fascino sta nel fatto che avanzano lenti e inesorabili, in quel genere però straccia film molto più famosi come il ridicolo World War Z.
Già è difficile che un film riesca ad emozionarmi, figuriamoci se uno di questi è proprio un film di zombie, appartenenti ad una categoria che di solito io non apprezzo molto!!in questo caso a differenza di “im hero” non è l’originalità degli zombie a colpire(essendo che non sono molto diversi da quelli standard veloci), ma è la caratterizzazione dei personaggi e l’enfasi che viene data nel momento in cui si dice “addio” ad ognuno di essi, questa è una cosa che rarissimamente in un film l’ho vista fatta in un modo così sublime. Si può considerare un capolavoro sotto ogni punto di vista!!
Prima di tutto volevo ringraziare tutto lo “staff” di Horrorpills. Me lo ha consigliato un amico ed è come se mi abbia detto dove è sepolto un tesoro. La selezione dei film è veramente ottima e particolare. Ad esempio non avrei probabilmente mai visto questo “Train to Busan” se non avessi scoperto questo sito! Il film non è un horror, non è un film d’azione, non è un film drammatico ma è tutte queste cose insieme. Forse la definizione più calzante è parlare di film distopico. C’è una storia, ci sono trovate registiche divertenti, è emozionante e commovente. E soprattutto è credibile dall’inizio alla fine, cosa che per un film distopico è essenziale. Film infinitamente superiore all’altro celebratissimo film coreano ambientato su un treno – Snowpiercer – che ho trovato veramente penoso.
Bello,semplicemente mooolto ben fatto!finale lascia amaro in bocca..ma da vedere e rivedere