Under the Shadow – Scheda Film

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Titolo: Under the Shadow

Anno: 2016

Regia: Babak Anvari

Paese: Qatar, Giordania, Regno Unito


Trama: Teheran, 1988. La guerra tra Iran e Iraq è giunta all’ottavo anno. Una madre e una figlia tentano di sopravvivere ai bombardamenti sulla città mentre nel paese infiamma una sanguinaria rivoluzione. Mentre lottano per stare insieme nonostante il terrore, un misterioso male inizia a perseguitarle nella loro abitazione.



Recensione: Di produzione inglese, ma girato in Iran, questo film entra di diritto tra gli horror più interessanti di quest’anno. La storia è ambientata nel 1988, durante la guerra tra Iraq e Iran, più precisamente nella capitale di quest’ultima.

Una donna abbastanza aperta mentalmente, che si rifiuta di sottostare alle regole folli della sua religione, e sua figlia si ritrovano a dover affrontare i djinn, creature paranormali tipiche del loro folclore. Impossibile non pensare a Djinn, film che trattava lo stesso identico argomento anche se in situazioni molto diverse. (Sul serio Jeff? Non ce lo saremmo mai aspettati da un titolo del genere.)

Qui il dramma della guerra, già di per se tremendo, passa totalmente in secondo piano.
Madre e figlia si ritrovano sole, il marito è partito per lavoro, i vicini sono scappati e anche i loro amici. I demoni cercano di indurle alla follia, metterle una contro l’altra e soprattutto non farle allontanare da quel luogo ormai divenuto prigione.

La sensazione di ansia e claustrofobia è palpabile lungo tutta la pellicola, ogni scena è perfetta sotto il punto di vista tecnico e della recitazione, merito anche del grosso budget che sarà stato sicuramente messo a disposizione.
Ve lo consiglio, soprattutto per chi guarda i film horror soprannaturali in modo scettico, non è chissà quale capolavoro, ma vale assolutamente la pena dargli una possibilità.

Pubblicato da Jeff

Creatore del sito, amante del genere horror da numerosi anni, considero il genere molto più esteso rispetto a fantasmi e budella, come potrete notare nei film che posto. Guardo di tutto ma amo in particolar modo il cinema indipendente ed underground. Ho un feticismo estremo per il trash, soprattutto per quello giapponese.

Una risposta a “Under the Shadow – Scheda Film”

  1. Under the Shadow (Persian: زیر سایه‎‎ Zir-e Sayeh).
    Film in lingua persiana del 2016 prodotto in UK, Giordania e Qatar per la durata di 84 minuti. Scritto e diretto da Babak Anvari.

    PARERE NEGATIVO di Fulvio Petri:
    Horror ambientato in Iran, che colpisce più per la desolante ambientazione socio culturale dell’epoca (fine 80), che non tanto per la storiella della djinn. La prima ora è monotona, tutto ruota intorno a una donna relativamente emancipata che si trova alle prese con un mondo retrogrado, una guerra in corso e una bambina pallosa. Negli ultimi venti minuti quindi c’è un po’ di twist horror, e poi si va incontro a un finale aperto, piuttosto tronco e senza costrutto. Personalmente, mi stride molto l’associazione paranormale-tragedia reale, dato che la seconda rischia sempre di far apparire la prima ancor più ridicola e fuori luogo di quanto non sia. L’elemento paranormale poteva forse funzionare come un’emanazione nefasta simbolicamente associata all’ orrore immane della guerra, ma sinceramente questa associazione non si nota, o è davvero mal espressa. Anche l’emancipazione stentata della protagonista viene appena abbozzata, ed è completamente slegata dal resto. DELUSIONE.

    PARERE POSITIVO di Alfonso Balzano:
    Ho sempre pensato che vivere in un paese dilaniato dalla guerra, sia veramente terrificante, al punto tale da sognare spesso uno scenario del genere. Per questo motivo, mi sono apprestato a vedere l’opera prima di questo esordiente regista iraniano con aspettative elevatissime, anche perchè dalla pagina FB di Nocturno, avevo scorto il seguente proclama: “Finalmente un horror che fa paura, ma veramente paura: Under the Shadow…..”. Confesso che poi, leggendo l’articolo, ho scoperto che il film non viene esaltato più tanto, sebbene la recensione sia comunque molto positiva (forse troppo per me).
    La trovate qui: http://www.nocturno.it/movie/under-the-shadow/
    Fatta questa premessa, c’è da dire che il film è realizzato bene, concede qualche brivido allo spettatore e racconta una storia all’interno di una cornice storica affascinante (la famigerata Guerra del Golfo), anche se raccontata in maniera generica (potrebbe trattarsi di una qualsiasi altra guerra). Il problema è che il tutto viene portato sullo schermo, nel pedante rispetto delle regole e degli stilemi tipici delle Ghost Story, a cui la cinematografia occidentale moderna ci ha oramai assueffato da tempo, a partire dai film di Wan fino al fenomeno Babadook. Per cui, un buon lavoro di regia, nella
    costruzione delle inquadrature e dei tempi del racconto, al servizio di una storia banalotta, con una colonna sonora volutamente assente ed una fotografia, per me, abbastanza ordinaria. Per cui saremmo dalle parti del semplice compitino svolto bene, se non fosse per la felice intuizione di calare la vicenda paranormale nell’orrore reale della guerra, aggiungendo un discorso di critica sociale circa la pessima condizione delle donne in Iran, anche se, come fa notare Fulvio Petri, effettivamente la denuncia è purtroppo stata realizzata in maniera abbastanza blanda.
    DA VEDERE SENZA PRETESE.

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