Titolo: Uzumaki
Anno: 2000
Regia: Higuchinsky
Paese: Giappone
Trama: In una piccola città del Giappone, la studentessa Kirie inizia a sospettare che stia accadendo qualcosa di strano quando il padre del suo fidanzato passa molto tempo a riprendere con una telecamera il guscio di una lumaca. Il gesto nasce da una strana ossessione per le spirali che sembra interessare inspiegabilmente tutti gli abitanti, che cominciano a morire in modi atroci.
Recensione: Tratto dall’omonimo manga, il film parla di una città colpita da una strana maledizione, tutti gli abitanti ne vengono colpiti e li fa trasformare in strani esseri. Il comune denominatore è la spirale, che sembra ossessionare quasi tutti gli abitanti.
Dall’inizio alla fine non sapremo che cosa sta succedendo, perché quella città viene maledetta e soprattutto perché sono talmente fissati con le spirali. Mi ha infastidito la mancanza di vere reazioni umane, anzi, reazioni di qualsiasi tipo, i personaggi mostrano qualche emozione solamente quando trovano cadaveri morti in maniera tragicomica, ma in effetti più comica che tragica.
Devo ammettere che per l’estetica e i colori sembra che si sia ispirato ai lavori di Sion Sono, mentre molte delle creature che vediamo nel film sono tipici cliché giapponesi, come i capelli che prendono il controllo della portatrice e gli schifosi lumaconi.
Non sarà un filmone, ma vi consiglio di non perdervelo per le scene grottesche e con un pizzico di trash, questa queste non sarebbe stato così piacevole da guardare.
Molto affascinante dal punto di vista visivo, il resto insomma.
Noioso, nulla a che vedere col manga.