Wetlands – Scheda Film

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Titolo: Wetlands – Feuchtgebiete

Anno: 2013

Regia: David Wnendt

Paese: Germania


Trama: La diciottenne Helen ha un proprio punto di vista sulla vita, sull’igiene e sul buon sesso, amando stupire le persone con i suoi eccessi e comportamenti imprevisti. Con i genitori divorziati occupati nelle loro faccende, Helen è lasciata da sola ad affrontare un’adolescenza traumatica e il mondo intero con le sue stranezze, contando solo sull’amica e complice Corinna.



Recensione: Parto subito dicendo che non so da dove iniziare a parlarvene, sono ancora disorientato.
Questo film è matto, completamente fuori di testa, fucked up, qualunque sia il modo in cui vogliate chiamarlo.
Una cosa però è certa, è stato amore a primo frame.

“Fin da quando io ricordo ho avuto le emorroidi”

Un film che inizia con una frase del genere non può che essere uno stupro mentale. Mi sono sentito davvero abusato durante le infinite scene grottesche, ad esempio già nei primi minuti abbiamo una scena che fa sembrare quella di Trainspotting una barzelletta. Da conati insomma, se non si era capito.

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La scena del bagno pubblico che supera di gran lunga quella di Trainspotting

 

Ma cerchiamo di fare ordine nel mio caos mentale.
Il film parla di Helen, ragazza che ha appena compiuto la maggiore età e con evidenti problemi legati al sesso, ai legami affettivi e a qualsiasi norma igienico-sanitaria, come potrete ben vedere.

Questi problemi ci verranno spiegati attraverso dei flashback che ripercorrono i suoi traumi e i momenti che l’hanno profondamente segnata lungo l’arco della sua breve vita.
Un po’ come accadeva in Nymphomaniac, soltanto che qui non si tratta di ninfomania, la sua è più un’opera di distruzione di ogni forma di tabù sociale. Il fatto più sconvolgente è che oltre ad ignorare il comune senso della decenza e del pudore, si crei da sè delle norme igieniche, come la fantastica idea di rendere la sua vagina una fogna, non lavandola, per fare in modo che paradossalmente resista maggiormente alle malattie.
Oppure non lavarsi dopo aver avuto un rapporto occasionale con un completo sconosciuto, aspettando che si solidifichi il liquido seminale sulla sua mano per potersi gustare una caramella di sborra. E sono solo alcuni esempi. Se state leggendo e non l’avete ancora visto, che state aspettando? E se non avete intenzione di farlo perchè vi ho terrorizzati vi posso capire.

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Ad un certo punto finisce in ospedale, ma non per le sue disgustose abitudini come si potrebbe ben immaginare, ma per un piccolo taglietto all’ano che si gonfia per colpa delle emorroidi, che a quanto pare richiede un intervento anale che Human Centipede fatti da parte.

Helen però non è solo questo, è una ragazza fragile, introversa quanto estroversa, un enigma anche per se stessa. Il suo lato, diciamo, “umano” spicca fuori proprio in ospedale, quando cercherà in tutti i modi di far incontrare i genitori divorziati provando a farli ricongiungere assieme. Riesce anche ad innamorarsi di un giovane infermiere e questo amore la porterà addirittura a farsi del male per poter rimanere in ospedale con lui. Ai danni ovviamente dello spettatore inerme ed incredulo.

Siamo davanti ad un capolavoro in un certo senso, un capolavoro che si pone al di sopra di ogni genere. La commedia nera diventa dramma che diventa grottesco che diventa surreale e così via.
Mi ha scioccato anche il fatto che la sceneggiatura non sia originale e che esista un libro così perverso ad aver ispirato la sua creazione.

Le parole non rendono giustizia, guardatelo e scegliete se amarlo o odiarlo, non c’è altra soluzione.

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Pubblicato da Jeff

Creatore del sito, amante del genere horror da numerosi anni, considero il genere molto più esteso rispetto a fantasmi e budella, come potrete notare nei film che posto. Guardo di tutto ma amo in particolar modo il cinema indipendente ed underground. Ho un feticismo estremo per il trash, soprattutto per quello giapponese.

6 Risposte a “Wetlands – Scheda Film”

  1. Capolavoro! Un film particolare, divertente e come dite voi certe scene diventano da comiche a grottesche a surreali…poi non parliamo della scena legata alla pizza,sopratutto il racconto della protagonista legato ad esso….spettacolare looool

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