Der Nachtmahr – Scheda Film


Titolo: Der Nachtmahr

Anno: 2015

Regia: Achim Bornhak

Paese: Germania


Trama: In piena estate, Tina e le sue amiche prendono parte a una festa di giovani a Berlino. Dopo i bagordi della serata, Tina è ossessionata da una misteriosa creatura che la tormenta e l’unica persona con cui ne parla è il suo psicologo, che le consiglia di affrontare le sue paure. Quando sente che i genitori hanno intenzione di ricoverarla in un ospedale psichiatrico, Tina si rende conto che la creatura altri non è che l’incarnazione dei suoi pensieri e dei suoi sentimenti. Decidendo di nascondere la creatura nella sua stanza, Tina sembra cambiare e avere il coraggio per la prima volta nella sua vita di essere veramente se stessa. I problemi aumenteranno però quando anche i genitori e i suoi amici avvisteranno la creatura.



Recensione: Un rave a base di droghe, luci psichedeliche, musica a palla e tante tante minorenni. Parte così questa piccola perla tedesca, la rappresentazione di un incubo, come dice anche il titolo, con grossi salti temporali e diverse scene che non sai neanche come collocare nella storia.

La protagonista è una diciassettenne che passa molto tempo a partecipare a feste e rave insieme alle sue amiche e a quello che dovrebbe essere il suo ragazzo, un piccolo Gerard Way con i capelli viola e una faccia da cazzo. Le amiche della giovane protagonista le fanno uno scherzo, un face swap con una sua foto e una foto di una creatura strana, mostrata in una lezione di biologia, che ricorda vagamente un feto. Da quella sera quel piccolo obbrobrio apparirà (se realmente o no non si sa) cominciando a vagare nella casa di Tina senza essere visto da nessun altro che da lei.

Le musiche e le luci sono incredibilmente fastidiose, un trip allucinogeno ad un volume veramente eccessivo ed oltretutto il film ti spinge ad alzare il volume, dato che i dialoghi sono bassissimi. Senza sottotitoli sarebbe praticamente inguardabile anche per chi conosce la lingua. Tra un Enter the Void senza piani sequenza, e un Eraserhead con colori sgargianti, se vogliamo, due ispirazioni mica da ridere.

Questa pellicola ha veramente tante interpretazioni, personalmente credo che il mostriciattolo sia una parte della protagonista, dato che se si ferisce ne risente anche lei, una parte che non accetta, molto probabilmente il fatto che stia diventando un adulta la spaventa, ma infine riesce ad accettarlo e ne viene rinforzata, con una scena finale epica sia esteticamente che tecnicamente. Le cose si complicano quando scopriamo che non è la sola a poterlo vedere, come si pensa per più di metà film. Inoltre la creatura assomiglia moltissimo a quella raffigurata nel quadro di Füssli, l’Incubo, sembra che il regista ne sia stato fortemente ispirato.

Il quadro di Füssli da cui il regista si è ispirato per la creatura

 

A fine visione bisogna prendere una decisione, cioè a cosa credere e cosa non credere, solo in questo modo si può trovare una spiegazione a quel delirio. Una vera chiave di lettura non esiste e il significato è soggettivo, come un vero e proprio incubo sostanzialmente.
Un gioiellino semisconosciuto che merita assolutamente la visione, non perdetevelo.

Pubblicato da Annie

Amante dell'arte, della letteratura e del cinema. Adoro tutti sottogeneri dell'horror, con una spiccata preferenza per i più violenti ed eccessivi, ma difficilmente ne vengo turbata. Sfrutto Jeff quotidianamente per procurarmi la mia dose di horror e lo costringo a vedere cose che darebbero fastidio a qualsiasi essere umano normale. Insofferente a qualsiasi influenza, ho una mia opinione e non ho paura di mostrarla.

3 Risposte a “Der Nachtmahr – Scheda Film”

  1. L’ho adorato! Bellissima la creaturina, il continuo alzare ed abbassare che ha messo a dura prova il pollice sul telecomando, la protagonista a mio parere ottima nella sua trasformazione. Bellissimo.

  2. Un’idea interessante, ma la realizzazione è così così, poi quelle continue musiche unz unz e quelle luci sparaflesciose danno più fastidio che altro.

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