Titolo: Eden Lake
Anno: 2008
Regia: James Watkins
Paese: Regno Unito
Trama: Steve e Jenny sono una normale coppia di città che decide di trascorrere un weekend in un posto paradisiaco, un tranquillo lago circondato da boschi. Il loro tranquillo weekend va in frantumi quando incontrano un gruppo di ragazzini nei paraggi, che godendo nel provocare gli adulti, prima insulta la coppia e poi ruba loro la macchina. La situazione precipita quando Steve decide di affrontarli.
Recensione: Premetto di aver letto molte recensioni di Eden Lake e di essermi resa conto di non aver apprezzato quanto loro il film, ma ho capito quale fosse il messaggio veicolato da questa pellicola, piuttosto importante anche. Nel film vediamo dal primo momento i buoni e i cattivi, tutto alla luce del sole, con una trama che può sembrare anche abbastanza banale, ma la particolarità del cattivo di questa storia, che in questo caso è una banda di bulletti, è che si evolve fino a diventare un gruppo di spietati assassini. Viene mossa un’accusa al fenomeno del bullismo minorile, che in Inghilterra sta diventando gravissimo e coinvolge moltissimi giovani. Come succede spesso i ragazzi vengono trasportati dal loro “capo”, che è il reale cattivo della storia, in fondo anche gli altri ragazzi della banda sono sue vittime, hanno paura di cosa potrebbe fargli se si rifiutano di seguire i suoi ordini. Allo stesso tempo però il film va a sostenere la teoria per cui questi ragazzi difficili diventano aggressivi e spietati perché sono sempre stati a contatto con la violenza, nella loro famiglia in questo caso, che oltretutto tende a coprire i loro crimini. Comunque il film si addentra nella psicologia dei personaggi, mostrando la loro evoluzione e il modo in cui si adattano a situazioni mai vissute prima come nel caso di Jenny. In conclusione, anche se non lo metterei mai tra i miei film preferiti ne consiglio comunque la visione, alcune scene meritano davvero, sono di una potenza e un’intensità enorme.
Film stupendo!!!