Paradise: Love – Scheda Film

Titolo: Paradise: Love

Anno: 2012

Regia: Ulrich Seidl

Paese: Austria, Germania, Francia

Trama: Le spiagge del Kenya sono conosciute alle turiste europee per la possibilità di avere avventure facili con i giovani del luogo, che vendono loro l’amore in cambio di qualche soldo e una migliore possibilità di vita. Affascinata da quel che sente raccontare in giro, Teresa, una cinquantenne austriaca, decide di regalarsi una vacanza paradisiaca che, tra i piaceri della carne e amare delusioni, la porterà a stretto contatto con diversi uomini.

Recensione: Prosegue la trilogia del paradiso, o come preferisco chiamarla io, della distruzione.
Questa volta tocca all’amore e alla speranza di trovarne uno che duri per tutta la vita. Un viaggio in Kenya, a quanto pare una meta nota per il turismo sessuale di donne di mezza età, dovrebbe essere l’ultimo posto al mondo dove cercarlo, eppure per la nostra protagonista è un’idea che può funzionare.

Non ho parole, tutto viene descritto con realismo assoluto, facendomi pensare che il regista sia stato molto fortunato a non essere stato assalito o comunque non aver avuto problemi durante la creazione. Tutti i lati negativi di questo continente vengono mostrati senza pudore, ma la cosa che sconvolge più di tutte è il modo in cui gli occidentali ancora sfruttano le vite di questi poveracci senza ritegno. Oggetti sessuali da ammaestrare, ecco cosa sono, tranne che per la protagonista, lei ha in mente di ammaestrarli ad amare, cosa che si rivelerà più stupida di quanto possa sembrare.

Non ci sono molte parole per descrivere questa esperienza visiva, perché qui si va ben oltre la cinematografia, ancor più del capitolo “Faith”. Un vero e proprio safari sessuale quello mostrato da Seidl, dove in alcune scene sarete tentati di distogliere lo sguardo, ma che alla fine si rivelerà essere stata un’esperienza unica e a dir poco deprimente.