Titolo: Puzzle
Anno: 2014
Regia: Eisuke Naito
Paese: Giappone
Trama: Una studentessa di nome Azusa tenta il suicidio buttandosi dal tetto della scuola, ma sopravvive. Un mese dopo la scuola viene assaltata da un gruppo di persone che indossano delle strane maschere e una professoressa incinta viene fatta prigioniera mentre il preside, insieme ad alcuni studenti, vengono rapiti. Azusa capisce che dei pezzi di puzzle sono collegati alla misteriosa ondata di violenza e cercherà di far luce sulla bizzarra vicenda.
Recensione: Un film semi sconosciuto, disperso completamente nel panorama indipendente giapponese, eppure mi ha sorpreso così tanto che mi sembra impossibile non averlo mai sentito nominare da nessuna parte ed averlo scovato per puro caso.
A primo impatto sembra il classico teen movie giappo ambientato in una scuola con venature comiche, alla As the Gods Will, diciamo, ma questo film va oltre. Una sorta di Saw grottesco con evidenti spunti presi dal sottogenere del Rape & Revenge. Ciò dovrebbe bastarvi per farvi correre a vederlo.
Come se non bastasse fotografia e recitazione vanno di pari passo con l’originalità della trama, seguendo una linea temporale tutta sua e tecniche registiche che ricordano il caro Sion Sono.
Guardatelo assolutamente, l’ho adorato dal primo minuto fino all’ultimo, non merita di finire nel dimenticatoio assoluto col passare degli anni, dategli una chance e non vi deluderà.
Film che con zero budget e diffusione praticamente nulla riescono ad intrattenere molto più delle grosse produzione… non smetterò mai di ripeterlo, questa è la vera grandezza del cinema.
Ma perchè finisce prima del dovuto?
Uno dei film Giapponesi che ho scoperto grazie a voi,mi è piaciuto tantissimo lo guardato due volte,ti prende dall’inizio fino alla fine è una figata
ma perché il ragazzo ammazza tutta quella gente per vendicare una sconosciuta?