Titolo: Brimstone
Anno: 2017
Regia: Martin Koolhoven
Paese: Paesi Bassi, Francia, Germania
Trama: Alla fine del XIX secolo, nel west statunitense, Liz, una giovane di vent’anni, conduce un’esistenza tranquilla con la famiglia. La sua serenità viene sconvolta il giorno in cui un sinistro predicatore le fa visita. Si tratta dello stesso uomo che sin dall’infanzia la insegue inesorabilmente.
Recensione: Tenevamo d’occhio già da un po’ Brimstone, ma la nostra curiosità è schizzata alle stelle dopo aver visto che sul web veniva definito da molti come “film più estremo uscito quest’anno”.
Lo è davvero? Partiamo con calma e analizziamo la trama.
La nostra protagonista è Liz, niente di meno che Dakota Fanning, un’ostetrica muta la quale verrà costretta ad andarsene dopo aver fatto una scelta molto delicata: decidere se far morire una gestante o il suo bambino. Il resto del film sarà una digressione di violenza e morte, distribuita in tutta la vita della nostra protagonista.
La storia non è raccontata in ordine cronologico, ma è divisa in 4 capitoli, chiamati con nomi biblici. La componente religiosa è molto forte e assolutamente negativa, anche a causa del villain della situazione, un pastore interpretato a meraviglia da Guy Pearce molto duro a morire, a cui più si va avanti più si attribuiscono caratteristiche demoniache.
Merita l’appellativo di film più estremo dell’anno fino adesso? Dipende.
Se consideriamo estremo un film che ti faccia soffrire nel profondo una scena dopo l’altra… allora sì, decisamente. Questo film vi farà soffrire molto e vi farà provare tanto odio.
L’empatia è fondamentale nel cinema estremo, lo ripeto ogni volta che recensisco un film underground che dimentica la trama per dare spazio a valanghe di liquidi corporei.
Brimstone può essere definito un Martyrs ambientato nel far west dove il sangue è la componente meno importante, quello che impressiona è la cattiveria umana che ogni personaggio riserva a Liz e tutto ciò che le sta a cuore. Una cattiveria universale presente in ogni personaggio, sia diretta che indiretta. Ignorare equivale a far del male. Il film si spinge oltre il drammatico presentando scene a dir poco folli e difficilmente dimenticabili, regalandoci un capolavoro che migliora ulteriormente la situazione già rosea del 2017.
Capolavoro assoluto. Senza dubbio il più bel film di questo 2017 che abbia visto. Magistrale.
Non male davvero. Peccato per una regia un pò anonima comunque solida e per alcune scelte verso il finale da film action.
Woooow! Spettacolare,complimenti al regista che ha sfornato questo grande capolavoro
WOW veramente un capolavoro che non mi aspettavo sinceramente….grazie per lo streaming!!
Ottimo film per due terzi della durata, rovinato da un’ultima parte francamente ridicola.
Un’ultima parte ridicola non si può sentire!! Secondo me poteva finire solo così! L’ho trovato perfetto, la durata (che mi ha fatta desistere fino ad oggi) non è che un pregio, fa male in ogni sua parte (che penso fosse il suo scopo)… boh, senza parole!!!