Calvaire – Scheda Film

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Titolo: Calvaire

Anno: 2004

Regia: Fabrice Du Welz.

Paese: Belgio, Francia, Lussemburgo


Trama: 
Alcuni giorni prima di Natale, Marc Stevens, un intrattenitore che sta viaggiando col suo furgone, a causa di un guasto del locomotore viene bloccato di notte nel mezzo di un bosco nella paludosa regione Hautes Fagnes di Liège. Qui incontra uno strano tizio che dice di essere in cerca del suo cane, e accompagna Marc in una locanda. Il locandiere, Mr. Bartel, si offre di riparare il furgone, avvertendo Marc di non avventurarsi nel frattempo nel vicino villaggio. Ma durante una passeggiata notturna, Marc si trova invischiato in un terribile incubo…



Recensione:  Lo vidi un bel po’ di tempo fa questo film, quindi non sarò precisissimo nella mia breve analisi ma molte cose di questa pellicola che mi hanno colpito le ricordo ancora bene e con piacere. L’ondata di film horror francesi di nuova generazione inizia più o meno nel periodo di uscita di questo film che è un piccolo capolavoro.
Ben curato quanto sporco e cupo, di sicuro piacerà l’attenzione ai dettagli a partire dai colori fino all’essenza vera del film che non voglio spoilerare. Il titolo non ha nulla a che fare con la religione, o meglio, è usato come una potente metafora.

Che dire dei personaggi invece… tutti un po’ folli, trascinano il nostro protagonista in una spirale sempre più profonda e orribile. Consiglio a tutti la visione, è abbastanza sottovalutato come film.


Recensione approfondita di ShivaProduzioni:

Pubblicato da Jeff

Creatore del sito, amante del genere horror da numerosi anni, considero il genere molto più esteso rispetto a fantasmi e budella, come potrete notare nei film che posto. Guardo di tutto ma amo in particolar modo il cinema indipendente ed underground. Ho un feticismo estremo per il trash, soprattutto per quello giapponese.

4 Risposte a “Calvaire – Scheda Film”

  1. Piuttosto grottesco ed interessante…se fosse durato un po’ di più,sarebbe stato ancora meglio!!!

  2. Sarò una voce fuori dal coro ma personalmente non ho apprezzato molto questo film. L’ho trovato veramente troppo lento. Ancora una volta, tra l’altro ricompare il sempre verde tema alla “Misery non deve morire”, ma molto meno d’impatto.

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