Dark Night – Scheda Film

Titolo: Dark Night

Anno: 2016

Regia: Tim Sutton

Paese: USA

Trama: Un paesaggio di periferia fa da inevitabile testimone agli eventi che culminano in un massacro in un cineplex. Nel corso di una sola giornata, dal sorgere del sole fino a mezzanotte, sei sconosciuti, tra cui il cecchino, condividono il loro incubo americano.

Recensione: Mostrare qualcosa non mostrandola affatto, dare allo spettatore un’idea di violenza così reale, per poi mettere in scena un qualcosa di così poco reale, quasi metacinematografico nel finale dove viene mostrato il poster di questo film stesso. Forse per rimarcare che una strage può avvenire a causa di chiunque ed in qualunque momento. Resta il fatto che la messa in scena a mio parere sia mediocre, Tim Sutton cerca di copiare lo stile di Van Sant senza successo.

Il film parla di un massacro, uno di quelli random, senza spiegazioni, dove muoiono tante persone per nulla, o meglio dei momenti che lo precedono. James Holmes un giorno entra in un cinema durante la proiezione del film “Il Cavaliere Oscuro” e apre il fuoco su decine di spettatori. Il regista si ispira a questa vicenda per cercare di ricostruire la classica figura del giovane stereotipato e alienato. Ciò comprende videogiochi, film violenti, capelli tinti e tanti problemi a relazionarsi. Tutto questo avviene solo tramite immagini, dato che i dialoghi servono a ben poco. Salvo solo la regia che sa giocare bene con le luci e le emozioni che cerca, con poco successo, di trasmettere.

Non ho altro da aggiungere, voglio solo rimarcare il fatto che non avviene praticamente nulla, che per carità, non è sempre sinonimo di bruttezza o noia, ma in questo caso la delusione è stata grandissima. Si sarebbe potuto puntare su un personaggio folle, mentalmente instabile, che non si rende conto delle sue azioni o si prende semplicemente il gioco degli altri come il cattivo di Batman, proprio come il reale autore della strage. Invece si è optato per non far capire nemmeno chi fosse il personaggio autore della strage fino a pochi minuti prima del finale.
Peccato davvero.