Titolo: Eat
Anno: 2014
Regia: Jimmy Weber
Paese: USA
Trama: Novella McClure è un’attrice che arrivata sui 30 non trova un ingaggio da 3 anni e sente la sua vita cadere a pezzi, per questo sviluppa un disturbo che la porta a mangiare la sua stessa carne…
Recensione: Spostiamoci nel cinema horror indipendente con questa piccola produzione low budget.
La trama è semplice e lineare, tuttavia la storia che si va a creare ha uno sfondo sociale interessante e che fa riflettere, diciamo che di certo non merita di essere guardato solo per il gore. Le scene disturbanti ovviamente non mancheranno.
Per quanto riguarda la recitazione è nella media dei b movie, il problema sono i dialoghi che spesso sono alquanto inutili e fastidiosi, soprattutto per me visto che ho dovuto tradurli, quindi la sceneggiatura è bocciata.
Direi, senza dilungarmi troppo, che siamo sulla sufficienza, non vi aspettate nulla di eccessivo o particolare, però riesce ad intrattenere a dovere e agli appassionati piacerà sicuramente.
Bella sorpresa, mi è piaciuto molto!
effettivamente è un bel film che fa riflettere. In un certo senso rappresenta il malessere che la società ci fa provare, facendoci fagocitare la nostra stessa sofferenza.