Titolo: Eraserhead – La mente che Cancella
Anno: 1977
Regia: David Lynch
Paese: USA
Trama: Harry Spencer, di professione tipografo, vive in uno squallido appartamento nella periferia di una grande città. Sposato con Mary che gli ha appena dato un figlio, questi risulta essere a tutti gli effetti una specie di mostro.
Recensione: Nel 2004 il film è stato dichiarato “culturalmente significativo” dalla Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti ed è stato selezionato per la conservazione dal National Film Registry. La trama è un casino: il film inizia un uomo sfigurato che manovra delle leve ed un concepimento. Poi vediamo il nostro protagonista, Henry Spencer, che viene informato dalla sua vicina della chiamata della sua ragazza, Mary X, la quale lo aveva invitato a casa sua a cena per conoscere i suoi genitori. A casa di Mary Henry viene informato del parto di Mary (prima succedono altre robe, ma se mi metto a descrivere tutto non finisco più). Mary ha partorito un “feto”… un coso schifoso e viscido di cui Lynch si è sempre rifiutato di parlare. Per la maggior parte del film mi sono chiesta “perché non pongono fine alle sofferenze di quel coso?”. Il resto del film si svolgerà nell’appartamento di Henry, il quale dopo l’abbandono di Mary sarà costretto a prendersi cura del coso, che si ammalerà e diventerà ancora più disgustoso. Henry avrà delle visione di una donna con le guance deformate (che in alcune recensioni identificano con la figura della madonna). Il film è pieno di simbologie e può essere soggetto a diverse interpretazioni, è importante fare attenzione ai piccoli dettagli che si possono cogliere. È un film che va assolutamente visto da tutti, è un cult, amato molto dal regista Stanley Kubrick, che lo proiettava spesso per trasmettere inquietudine agli attori di Shining.
Recensione approfondita di ShivaProduzioni: