Glory to the Filmmaker! – Scheda Film

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Titolo: Glory to the Filmmaker!

Anno: 2007

Regia: Takeshi Kitano

Paese: Giappone


Trama: Un regista vorrebbe realizzare un film che abbia un successo planetario. Per farlo, cercherà di realizzare un’opera che racchiuda, in un unico film, ogni genere cinematografico esistente: dall’horror al romanticismo, dalla tragedia alla commedia più demenziale per sfociare poi perfino nella fantascienza. Il tutto in un’unica pellicola.



Recensione: Film metacinematografico ad episodi diretto da Takeshi Kitano che analizza il cinema in generale, l’autore stesso, il suo modo di vedere il panorama cinematografico odierno e fa parte della “Trilogia del suicidio artistico”. Può risultare noioso, insensato e inutile se viene visto senza informarsi un minimo sulla pellicola e su chi è il regista. Kitano è uno dei più importanti registi giapponesi, famoso per spaziare tra vari generi, essere sempre al centro della critica mondiale ed essere innovatore.

Fatta questa doverosa premessa passiamo all’analisi del film, dove subito vediamo il regista che è anche il protagonista ed appare in ogni singolo episodio con una copia di se stesso in versione manichino, come se fosse una parte di lui e se vogliamo una specie di controfigura, che non solo prende colpi nel film al posto della sua versione in carne e ossa, ma simboleggia lo scudo che si è creato contro le critiche e i giudizi sui suoi lavori.
Nella cornice del film, tra una storia e l’altra, notiamo il regista riflettere sulla sua carriera artistica, su cosa vuole veramente il pubblico e su come fare a creare un film che piaccia alle masse.

Ogni episodio ha un genere diverso, si passa dal drammatico allo yakuza movie, per poi passare a tantissimi altri generi come horror e fantascienza. Infine il film diventa puramente trash con delle trovate che parodizzano le commedie demenziali che sinceramente non mi aspettavo.

Un film sperimentale che fa riflettere, che prende in giro divertendo e analizza il blocco creativo dell’autore. Non si può parlare di bellezza o bruttezza in questo caso.

Pubblicato da Jeff

Creatore del sito, amante del genere horror da numerosi anni, considero il genere molto più esteso rispetto a fantasmi e budella, come potrete notare nei film che posto. Guardo di tutto ma amo in particolar modo il cinema indipendente ed underground. Ho un feticismo estremo per il trash, soprattutto per quello giapponese.

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