Gruesome – Scheda Film

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Titolo: Gruesome – Salvage

Anno: 2006

Regia: Jeff Crook, Josh Crook

Paese: USA


Trama:  Claire accetta il passaggio di uno sconosciuto che la passa a prendere a lavoro dicendo di essere stato mandato dal suo ragazzo Jimmy. Dopo alcune avance dell’autista, Claire scende dall’auto e si rifugia in casa, ma l’uomo riesce a entrare e la uccide. Ma si tratta di un incubo, Claire si è addormentata sul luogo di lavoro. Eppure c’è qualche cosa che non quadra, lo stesso incubo torna più volte e la ragazza comincia a confondere realtà e fantasia.



Recensione: Che dire… mai titolo fu più azzeccato, ma purtroppo non in senso positivo.
Questo film andrebbe decisamente nella rubrica “mindfuck brutti che proprio no”. Se esistesse una rubrica del genere…
Analizziamo questo “capolavoro”.
Il loop di sogni in cui si ritrova Claire sarà piuttosto noioso, quasi inutile.
Si, d’accordo, sto sparando sulla croce rossa, so che è un film fatto praticamente con due spicci, ma era proprio necessario farlo? Cioè, i registi si sono alzati e hanno pensato “Dobbiamo donare al mondo la nostra perla?”
Ma la cosa che mi ha lasciato più basita è stata la musica. La musica e tutti i rumori in generale, troppo forti e a volte confusi. La musica semplicemente era sbagliata, su tutti i fronti. Le scene che avrebber dovuto creare spannung venivano completamente annullate dalle canzoni scelte.
La fotografia è il problema minore in questo film.
Non lo consiglierei mai a nessuno, ma se avete una buona, anzi un’ottima compagnia, potreste anche trovarlo “simpatico”. Ma potreste anche trovarlo una merda, perchè è quello che è.

Pubblicato da Annie

Amante dell'arte, della letteratura e del cinema. Adoro tutti sottogeneri dell'horror, con una spiccata preferenza per i più violenti ed eccessivi, ma difficilmente ne vengo turbata. Sfrutto Jeff quotidianamente per procurarmi la mia dose di horror e lo costringo a vedere cose che darebbero fastidio a qualsiasi essere umano normale. Insofferente a qualsiasi influenza, ho una mia opinione e non ho paura di mostrarla.

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