Titolo: #Horror
Anno: 2015
Regia: Tara Subkoff
Paese: USA
Trama: Le vite di sei ragazzine sono basate sui soldi, sul successo, sui rapporti facili e sulla decadenza dei costumi. Sempre più dipendenti dall’immagine e dall’attenzione che i social media forniscono, devono ancora imparare a fronteggiare i fenomeni di cyberbullismo, divenuto un terrificante e brutale fenomeno delle società moderne.
Recensione: Primo e spero ultimo film di Tara Subkoff, parlarne è come sparare sulla croce rossa.
Tema del cyberbullismo stuprato e film che critica i social network in modo ridicolo da chi evidentemente di social non ne capisce una beata minchia.
Le 3 stelle su imdb sono meritatissime, il titolo non mente, è orribile nel vero senso della parola, il fatto che sia stato presentato al museo di arte moderna di New York poi mi sembra già tutto un programma. Probabilmente da loro avranno ricevuto i fondi e il permesso di girare nella villa sperduta di turno.
Ogni piccola protagonista figlia di papà senza cervello è stereotipata al massimo, i dialoghi fanno pietà, gli stacchi quando postano le foto con gli irritanti hashtags sono pietosi… anzi, non hanno proprio un cazzo di senso.
A proposito di dialoghi, quando il film ci introduce anche il tema della bulimia, bipolarismo e l’autolesionismo stavo morendo dal ridere, la sagra degli stereotipi che vanno di moda oggi.
Non bastava la classica ragazzina viziata piena di soldi, ficchiamoci dentro malattie mentali recitate da schifo, tanto peggio di così…
Già i quarantenni sono la maggior parte delle volte odiosi su Facebook e simili, se ora si mettono anche a dirigere film siamo veramente messi male.
