Titolo: It’s Such a Beautiful Day
Anno: 2012
Regia: Don Hertzfeldt
Paese: USA
Trama: Una serie di oscuri ed inquietanti eventi forza Bill a fare i conti con il senso della sua esistenza e a tentare di rimettere insieme i pezzi della sua psiche in frantumi.
Recensione: Cartone animato sperimentale e sottolineo sperimentale che narra le bizzarre vicende di Bill, affetto da numerosi disturbi e patologie, e della sua famiglia. Mettete da parte la qualità e concentratevi su quello che questo mediometraggio vuole trasmettervi, questo è l’unico consiglio che posso darvi per apprezzarlo al meglio.
Non è una questione economica credo, ma più di stile personale. Il regista infatti sin da quando andava all’università creava brevi corti con la medesima tecnica alternata con riprese con macchina da presa retrò.
Li recupererò sicuramente.
Non so in che genere si possa confinare e non so nemmeno se si possa fare, nasce come film drammatico per poi diventare tragicomico e passare a scene nonsense, scene leggermente disturbanti e filosofia a prima vista spicciola, ma di alto impatto emotivo. Mescolate tutti questi ingredienti e aggiungete del sano black humor.
Non avrete mai un attimo di respiro, un’ora di film sfruttata al massimo, in pochi minuti succede di tutto e nulla allo stesso tempo.
Consiglio la visione a chiunque voglia provare un’esperienza fuori dall’ordinario. Stupendo e commovente.