Junko Ogata e Futoshi Matsunaga – Biografia

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Junko Ogata è una killer giapponese che ha agito come complice del serial killer Futoshi Matsunaga.

Ogata nasce nella Prefettura di Fukuoka, ed è cresciuta in una famiglia benestante. Era compagna di scuola di Matsunaga al liceo. Era una donna gentile e dolce, infatti lavorò in una scuola materna, ma cambiò dopo aver iniziato ad uscire con Matsunaga nel 1982.

Junko tentò di suicidarsi nel 1985, ma lui, che voleva essere la sua sola famiglia, le parlò convincendola che la sua famiglia la odiava a causa del suo tentativo di suicidio.

Matsunaga ha abusato di lei gravemente e durante il processo Junko cominciò a sospettare che Matsunaga avesse violentato la madre. Alla fine l’ha coinvolta nei suoi omicidi. Divenne una donna crudele. Matsunaga e Ogata uccisero almeno sette persone tra il 1996 e il 1998. Le vittime comprendono i genitori di lei e due nipoti.

Ogata è stata arrestata nel marzo 2002. Lo scrittore giapponese Masayoshi Toyoda la sostenne, e creò dubbi sul processo nel suo libro pubblicato nel novembre 2005.

I loro crimini furono così atroci che la maggior parte dei mass media si rifiutò di parlare dei dettagli. Il giudice che seguì la vicenda dichiarò che “il caso non ha paragoni nella storia criminale del nostro Paese”.

Ogata è stato condannato a morte in un tribunale distrettuale di Fukuoka il 28 Settembre 2005. Il giudice ha processato la donna per sei omicidi, ma la morte di suo padre fu considerato omicidio colposo. Il 26 settembre del 2007, la corte di Fukuoka cambiò la pena e la condannò al carcere a vita.

La coppia ha rapito e aggredito le loro vittime per prendere i loro soldi. Una volta finito il denaro, temendo di essere scoperti, la vittime venivano uccise, e i cadaveri smembrati e gettati in mare, la corte notò che molte delle vittime furono costrette a prendere in prestito ingenti somme di denaro prima che fossero uccise.

Alcune delle vittime sono state costrette a prendere parte alle uccisioni e allo smembramento dei corpi prima che di venire assassinati.

La coppia ha cercato di distruggere tutte le tracce dei crimini. Dato che la polizia non ha trovato nessuna prova fisica, compresi i cadaveri delle vittime, i procuratori del caso si sono basati sulla testimonianza da Ogata e una donna di 21 anni che riuscì a fuggire dall’appartamento della coppia, dove era stata tenuta prigioniera e torturato con scosse elettriche.

Durante tutto il processo, Matsunaga negò di avere commesso gli omicidi, affermando di aver  solo torturato le vittime, perché non gli piaceva il loro atteggiamento e non aveva intenzione di ucciderli, perché erano i suoi “alberi del denaro.” Ha insistito sul fatto che Ogata avesse commesso gli omicidi da sola.

Ogata ha sostenuto che Matsunaga avesse abusato di lei e l’avesse manipolata, fino a metterla nello stato fisico e mentale in cui non aveva altra scelta che obbedire ai suoi ordini.

Pubblicato da Annie

Amante dell'arte, della letteratura e del cinema. Adoro tutti sottogeneri dell'horror, con una spiccata preferenza per i più violenti ed eccessivi, ma difficilmente ne vengo turbata. Sfrutto Jeff quotidianamente per procurarmi la mia dose di horror e lo costringo a vedere cose che darebbero fastidio a qualsiasi essere umano normale. Insofferente a qualsiasi influenza, ho una mia opinione e non ho paura di mostrarla.

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