My Friend Dahmer – Scheda Film


Titolo: My Friend Dahmer

Anno: 2017

Regia: Marc Meyers

Paese: USA


Trama: Prima di diventare uno dei più tristemente noti serial killer, Jeffrey Dahmer è solo un adolescente solitario come tanti altri. Sebbene conduca esperimenti orribili in un improvvisato laboratorio, nessuno sembra accorgersi di lui fino a quando i suoi bizzarri comportamenti non gli procurano inaspettatamente degli amici.



Recensione: Chi ci segue dall’inizio sa che un tempo su questo sito scrivevamo biografie dei nostri serial killer preferiti. C’era un periodo in cui ne eravamo completamente presi da questo mondo così malato e affascinante, ma c’era un grosso nome di cui non riuscivo a trovare le parole giuste per descriverlo senza buttarci la mia opinione personale. Con questo non dico di approvare le gesta di un cannibale necrofilo, ovviamente, ma c’era una sorta di connessione, un legame invisibile, che mi faceva provare una forte empatia con questo così particolare personaggio storico. Jeffrey Dahmer è tra i primi posti, insieme a gente come Ed Gein, Albert Fish e Richard Ramirez, quando si tratta di compilare le gesta più efferate compiute dall’essere umano nell’ultimo secolo. Chiaramente non considerando crimini di guerra, ma azioni personali compiute da singoli elementi.

Il film ci racconta nel modo più fedele e dettagliato possibile la sua adolescenza e il suo primo omicidio, le fonti sono infatti affidabilissime provenendo dalla sua stessa biografia.
Qui il nucleo del film non vuole essere la violenza, ma le cause che portano a gesta disumane, concentrandosi in primo luogo sulla sua mente, i fattori che sconvolgono la sua vita e l’aggravarsi della sua apatia. Non vedrete budella, scene disturbanti e così via, ma scaverete nel profondo di una o più malattie psichiatriche.

Il dibattito su quanto fattori esterni siano veramente causa scatenante delle malattie mentali è ancora accesissimo ed è sempre interessante studiare gli anni della crescita di individui così problematici. Nel film si pone particolare accento sul rapporto problematico tra i genitori e la voglia di essere accettato, o anche solo di essere notato che lo porta a rendersi ridicolo in pubblico, fingendo attacchi epilettici a scuola. Una cosa che ho apprezzato moltissimo è il modo di far capire allo spettatore l’omosessualità di Dahmer in modo naturale, senza renderla parte della sua natura disturbata, senza condannarla come un comportamento deviato.

Probabilmente non è il periodo migliore per far uscire una pellicola del genere, essendo ora il cinema giovanile incentrato su tematiche quali il bullismo, i problemi a socializzare, l’apatia generale che attanaglia la nostra e soprattutto le future generazioni. Vi assicuro comunque che questo film è un gradino sopra tutte queste forzate rappresentazioni dei giovani, credetemi.

Pubblicato da Jeff

Creatore del sito, amante del genere horror da numerosi anni, considero il genere molto più esteso rispetto a fantasmi e budella, come potrete notare nei film che posto. Guardo di tutto ma amo in particolar modo il cinema indipendente ed underground. Ho un feticismo estremo per il trash, soprattutto per quello giapponese.

Una risposta a “My Friend Dahmer – Scheda Film”

  1. Bel film! Mi piace il fatto che si concentri sulla sua personalità, suoi problemi familiari e sociali e delinea bene la sua personalità tracciando un “buon ritratto” del protagonista.

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