Titolo: Nurse 3D
Anno: 2013
Regia: Doug Aarniokoski
Paese: USA
Trama: Di giorno, Abby Russell è un’infermiera che svolge il suo lavoro in maniera inappuntabile, non esitando a occuparsi amorevolmente dei pazienti che accudisce. Di notte, invece, si trasforma in un’assassina folle e spietata che usa la sua sensualità per accalappiare le vittime e ucciderle in maniera efferata. Nessuno sembra sospettare di lei fino a quando certe sue anomalie non destano le attenzioni di una giovane collega e Abby è costretta a ricorrere a tutta la sua arguzia per provare a farla franca.
Recensione: Nurse 3D è uno di quei tipici film brutti, costruiti sul nulla, ma che rimane abbastanza godibile. E mi chiederete “Annie, perché è brutto gnegnegnegne” ebbene è brutto perché è un film che si vende molto bene, grazie alla figa però. E non diciamo cazzate, c’è chi l’ha scelto come me ad occhi chiusi e l’ha guardato senza sapere nulla, ma credo che la maggior parte delle persone l’abbia visto per la “carissima” Paz de la Huerta, la quale non si fa remore di mostrare le sue pudenda in camera. In effetti la trama si riassume con “Paz de la Huerta senza mutande”. Che poi per carità, non è detto che un bel film non debba avere un bel po’ di fregna, il problema sussiste quando suddetto film si basa solamente sulla fregna!
Il regista ha estremizzato la sensualità della protagonista fino a renderla trash, con il trucco esagerato, che la imbruttisce anche. L’altra protagonista invece vuole essere simbolo dell’innocenza, con delle ridicole sfocature sul suo seno mentre si trova nella doccia. È godibile solo perché questi particolari sono parecchio ridicoli. Meglio non parlare degli effetti che… eh.