Paradise: Hope – Scheda Film


Titolo: Paradise: Hope

Anno: 2012

Regia: Ulrich Seidl

Paese: Austria, Germania, Francia


Trama: Mentre la madre Teresa si è concessa un viaggio in Kenya, la tredicenne Melanie trascorre le sue vacanze nella campagna austriaca, in un rigoroso centro dietetico per adolescenti in sovrappeso. Tra estenuanti sessioni di educazione fisica e lunghe consulenze nutrizionali, alternate alle guerre con i cuscini e alle prime sigarette fumate, Melanie si innamora del medico di 40 anni più vecchio di lei.



Recensione: Dopo averci fatto disilludere sull’amore, dopo averci fatto perdere la fede, Seidl ci strappa via anche la speranza, l’ultima a morire. Melanie viene mandata in un centro dimagrante mentre la madre si “gode” la vacanza in Kenya. La giovane stringe subito uno strano rapporto con il dottore della struttura, all’apparenza innocente, ma diventa sempre più evidente che l’attrazione è reciproca.

La speranza della nostra protagonista non è quella di perdere chili grazie agli strani ed umilianti programmi di allenamento, ma di essere corrisposta in quell’amore adolescenziale così tipico nella filmografia, verso una figura anziana e autorevole, un succedaneo del padre mai nominato. Abbiamo una adolescente in sovrappeso con un’autostima fin troppo salda che rimane indifferente alle continue umiliazioni subite durante gli allenamenti, come cantare “if you’re happy and you know it clap your fat”, con relativi schiaffi alla pancia a ritmo, che se ne frega delle punizioni che vengono inflitte a tutti i ragazzi e che riesce ad infilarsi in un abitino striminzito e scappare dal centro per andarsi ad ubriacare in città. Seidl sicuramente non è un grande frequentatore di adolescenti.

A mio parere è il più debole della trilogia, in Love e Faith abbiamo scene molto più potenti, in qualche modo disturbanti. Paradise è un climax calante, con Hope come finale mutilato, privo di ciò che rendeva così belli i primi due film così belli e in qualche modo disturbanti. Per quanto possa essere debole ricordatevi che stiamo parlando comunque di un film di Urlich Seidl, quindi vale la pena guardarlo.

Pubblicato da Annie

Amante dell'arte, della letteratura e del cinema. Adoro tutti sottogeneri dell'horror, con una spiccata preferenza per i più violenti ed eccessivi, ma difficilmente ne vengo turbata. Sfrutto Jeff quotidianamente per procurarmi la mia dose di horror e lo costringo a vedere cose che darebbero fastidio a qualsiasi essere umano normale. Insofferente a qualsiasi influenza, ho una mia opinione e non ho paura di mostrarla.

Una risposta a “Paradise: Hope – Scheda Film”

  1. Film visto qualche tempo fa, adesso mi manca solo Faith….devo dire che a me è piaciuto più che altro perché si prendeva in considerazione il punto di vista della “piccola” protagonista e degli adolescenti inviati al centro dimagrimento e al loro percepire le cose. Per il resto non l ho trovato granché disturbante a mio avviso più malinconico.

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