Titolo: Patient Seven
Anno: 2016
Paese: USA
Trama: Il Dr. Marcus è un eminente psichiatra che sta scrivendo un libro riguardante i disturbi mentali. Decide di intervistare sei particolari pazienti dall’ospedale psichiatrico Spring Valley per concludere degnamente la sua opera. Il medico non sa che ogni intervista lo porterà a conoscere i segreti e le azioni più oscuri e violente di queste persone e ciò scatenerà qualcosa di imprevisto.
Recensione: Parto dicendo che ho visto Patient Seven senza sapere quasi nulla, solo un accenno di trama, ma con un hype enorme, non sapevo neanche che fosse un’antologia. Vediamo attori molto conosciuti, alcuni che hanno recitato nel Trono di Spade, Doug Jones, che abbiamo visto in Crimson Peak e Il Labirinto del Fauno, quindi sarebbe scontato parlare di quanto ottima fosse la recitazione. La storia che fa da cornice è molto semplice, uno psichiatra ascolta le storie di sette pazienti ricoverati, accusandoli uno alla volta di essere pazzi e assassini, a ragione, dato che i racconti diventano sempre più deliranti, arrivando ad accusare degli spiriti.
Il primo è il corto che mi ha colpito di più, sia per l’attore protagonista, secondo me perfetto per il ruolo, sia per i risvolti grotteschi della storia, il semplice occultamento di un cadavere diventa molto complicato durante la notte di Halloween. Il plot twist del corto mi ha lasciata indecisa, non sono sicura se sia geniale o se abbia rovinato la storia, lascio l’ardua sentenza ai posteri.
Il finale mi è piaciuto tantissimo, c’è un plot twist che cambia le sorti di tutto il film, ma non voglio spoilerare. Vi consiglio di guardarlo, anche se non è un capolavoro è innegabilmente un bel film, con una buona compagnia è decisamente più godibile.
