Titolo: Taxidermia
Anno: 2006
Regia: György Pálfi
Paese: Ungheria
Trama: Le vicende sono incentrate su tre generazioni della famiglia ungherese Balatony.
La prima parte della pellicola, ambientata durante la seconda guerra mondiale, si focalizza sulla storia del nonno Morosgoványi Vendel un soldato semplice affetto da masturbazione compulsiva e voyeurismo. Nella seconda parte, invece, vengono narrate le vicende del figlio Kálmán Balatony atleta della nazionale ungherese di abbuffata sportiva. Nella terza parte il film si conclude con la storia del nipote Lajoska, imbalsamatore di professione.
Recensione: Il film segue le vicende di tre generazioni diverse: il primo protagonista è il soldato semplice Morosgoványi Vendel, che si masturba compulsivamente. Morosgoványi è tenuto a eseguire qualsiasi ordine del suo tenente che lo ridurrà ad una specie di schiavo. “Non è il mondo che gira intorno alla figa, ma è la figa che fa girare il mondo”. Ahh questo tenente è un vero e proprio filosofo. Il nostro protagonista dal labbro leporino finirà per ingravidare la grassa moglie del tenente, che darà alla luce il secondo protagonista: Balatony Kalman. Kalman è un atleta ungherese di fama internazionale…nell’abbuffata sportiva. Dopo una gara Kalman incontrerà un’altra campionessa, che diventerà sua moglie. Una grassa moglie fedifraga. Avranno un bambino, il terzo protagonista, Balatony Lajoska, un tassidermista completamente diverso dai genitori, infatti lui verrà disprezzato dal padre perché a contrario suo Lajoska è magrissimo. Film molto bello, ma abbastanza disgustoso. La regia è eccezionale, gli attori sono perfetti nelle loro parti, non vengono fatte vedere le scene più violente, ma si riesce ad immaginarle molto facilmente. È un film grasso e sporco. Trasuda grasso e marciume in ogni scena.
Recensione approfondita di ShivaProduzioni:
Credo che ci sia un bag grosso quanto una casa nella seconda parte del film o sono io che non ci ho capito una mazza e magari ho confuso i due ciccioni; quello con cui scappa con la campionessa dell’abbuffata non mi sembra che sia Balatony Kalman, ma bensì quel suo collega (che se non sbaglio si chiamava Bèla) che è lui stesso a mettere incinta la donna, quindi questo significa che Lajoska non è il figlio di Kalman e di conseguenza la generazione mostrata nel film non ha senso. Attenzione, può darsi che ho confuso io i due ciccioni, ma dalle parole lette durante la visione mi sa proprio di no visto che Kalman si lamentava di quel “bèla” e l’allenatore diceva “faremo vedere a tutti chi è Kalman, che vale l’oro di quanto pesa” od una cosa del genere.Ad ogni modo fatemi sapere se magari sono io che mi sono sbagliato oppure effettivamente è un bag gigantesco del film.
film molto bizzarro e divertente la storia che mi è piaciuta di più è stata la prima