Titolo: The Belko Experiment
Anno: 2016
Regia: Greg McLean
Paese: USA
Trama: Un gruppo di americani lavora per la Belko Corporation, un’organizzazione senza scopo di lucro con sede in Colombia. Quella che sembra un’ordinaria mattinata di lavoro si trasforma ben presto in un incubo, quando scoprono di essere diventati le pedine di un imponente esperimento sociale. Bloccati nel grattacielo della sede e guidati da una misteriosa voce che proviene dagli altoparlanti, scoprono che dovranno uccidere i loro colleghi o essere uccisi loro stessi, in un macabro “gioco” alla sopravvivenza.
Recensione: Finalmente un film con tematica simile a Battle Royale che merita assolutamente la visione, realistico come pochi e capace di intrattenere fin da subito. La Belko è un’azienda, ovviamente falsa, che assume impiegati con il solo scopo di farli uccidere tra di loro finchè l’ultimo a restare in vita potrà essere intervistato dal suo macabro ideatore.
Se Battle Royale era un film distopico che poneva una forte critica alla società nipponica, e Hunger Games è pura merda che ha ridicolizzato questa tipologia di pellicole “Last Man Standing”, qui abbiamo un film completamente diverso. Il potere in questo caso è di una setta e lo scopo, seppur malato ed improbabile, è quello di testare il comportamento umano in situazione estreme, senza nessun premio finale.
Il budget è stato molto alto, parliamo di milioni. Lo notiamo dalle scenografie, dalla regia e ad alcune facce sicuramente conosciute, come ad esempio John McGinley in un ruolo da villain che devo ammettere gli dona molto e Michael Rooker. Anche gli effetti speciali meritano una menzione d’onore, non esagerano con la violenza e creano scene mozzafiato tra una pausa e l’altra.
Film leggero, per una serata con amici perfetta, nulla di indimenticabile, ma sicuramente molto più valido di altre pellicole che hanno “experiment” nel titolo per pura bellezza.