The Evil Within – Scheda Film


Titolo: The Evil Within

Anno: 2017

Regia: Andrew Getty

Paese: USA


Trama: Ad un ragazzo solitario, mentalmente instabile, che ama osservare il suo riflesso in uno specchio antico, appare una creatura demoniaca che gli ordina di iniziare ad uccidere le persone che ama di più



Recensione: Il film maledetto per eccellenza, il regista è morto durante la post-produzione della pellicola durata ben 15 anni a causa delle droghe pesanti e la trama malata è ispirata ai suoi incubi infantili. Insomma, l’ennesima piacevolissima sorpresa di questa ricca annata.

Un ragazzo ritardato viene reso schiavo da un demone inizialmente tramite incubi, poi durante tutta la giornata grazie ad un misterioso specchio regalatogli dal fratello.
La scena iniziale mostra il ragazzo a cui viene applicata una cerniera ed il demone che entra letteralmente nel suo corpo, simboleggiando il controllo mentale, e poi fisico, della sua vita.
Presto inizia a causare morte e distruzione intorno a lui, perdendo ogni briciolo di sanità mentale.

Il titolo è completamente fuorviante, se si pensa al videogioco omonimo, non ha nulla a che fare con il paranormale pur essendoci un demone, è infatti la rappresentazione di tutto il male che egli subisce e che vuole rendere a causa della sua infermità mentale. Lo stesso mondo oscuro, rappresentato dal riflesso dello specchio, si mescola con quello reale nel finale creando situazione grottesche e surreali che rendono chiaro una volta e per tutte che l’intera vicenda avveniva nella sua mente distrutta.

Parliamo ora dell’aspetto più interessante, la produzione e l’aspetto tecnico.
Il regista ha avuto problemi di budget durante le riprese e problemi di perfezionismo durante la post-produzione. Molte inquadrature infatti sono notevolmente curate nei minimi particolari rendendo il lavoro un’impresa ardua. Per gli effetti speciali invece possiamo notare un uso dell’animazione disturbante alla Svankmajer per le scene più complesse e un uso valido dello splatter mai esagerato, quasi teatrale. La teatralità della messa in scena del finale rende il tutto ancora più onirico, ricordandomi vagamente The Theatre Bizarre. La recitazione è la ciliegina sulla torta, con un protagonista che switcha personalità alla perfezione.

In definitiva che dire? Ha voti decisamente troppo bassi, per tutta la storia che vi è nella sua creazione merita già l’appellativo di cult. Un film che terrorizza nella sua follia, che ricorda opere di artisti uscite postume a causa dell’insicurezza, ma che non potevano essere sottratte al pubblico. Lo consiglio vivamente a chiunque.

Pubblicato da Jeff

Creatore del sito, amante del genere horror da numerosi anni, considero il genere molto più esteso rispetto a fantasmi e budella, come potrete notare nei film che posto. Guardo di tutto ma amo in particolar modo il cinema indipendente ed underground. Ho un feticismo estremo per il trash, soprattutto per quello giapponese.

11 Risposte a “The Evil Within – Scheda Film”

  1. Seguirò il consiglio ormai tutti i giorni do una sbirciata al sito in attesa di 2 richieste…100 tears e fetus. spero nei prossimi giorni un salutone

  2. Questo me lo vedrò stasera o in questi giorni, grazie per averlo postato. Volevo chiedervi se in qualche modo potreste riuscire a mettere sul sito il film Cani arrabbiati (1974) di Mario Bava, suppongo che sia abbastanza idoneo come film per il sito e non riesco a trovarlo da nessuna parte, sono tutti link scaduti, grazie

      1. L’ho visto che c’è su youtube, ma il film che hanno caricato lì è inguardabile perchè l’immagine è stata ingrandita a dismisura per evitare problemi di copyright.

  3. Film molto sfizioso e bizzarro in alcune parti il protagonista principale mi ha fatto anche ridere è un bel trash. Il mio raking del film è 7/10

  4. Film gia in lista, interessante soprattutto per l immaginario che propone, soprattutto e se comsiderato propio il percorso difficile che ci è dato sapere. Percorso in ogni caso fortemente voluto dal regista che si è autofinanziato e che pur nn sapendo un beato niente di produzioni cinematografiche si è lanciato in questo suo viscerale progetto durato svariati anni causa una maniacale ricerca nel (cercare di) mettere in scena in maniera perfetta i propi deliri, se a questo aggiungiamo i problemi di budget dovuti anche alle benzine psicotrope volute fortemente (necessarie come una telecamera per questi spazi/percorsi) una morte, infine, dovuta forse propio all (ab)uso di queste (e purtroppo) prima di completare l opera (se fosse mai successo) è il bulbo oculare sulla torta che ci permette di trarne un quadro….ecco si, un quadro. Un quadro che nn mancherò sicuramente di osservare.
    Complimenti per il sito, vi leggo da poco ma siete gia nella mia playlist 🙂

  5. film assurdo! fantastico cazzo, forse non è il caso ,ma se vi capita in futuro sarebbe bello vedere: The One I Love,(Charlie McDowell)
    Wikerman (Anthony Shaffer),
    Alleluia(Fabrice Du Welz).
    ovviamente complimenti per il sito. che cinema cazzo che cinema!!!!!!

  6. Un film originale che immischia anche elementi già visti, ma in un modo non fastidioso. Un film interessante.

  7. Ho letto che il regista venne rapito da ragazzo, a Roma, da criminali italiani. Suo padre pagò il riscatto solo dopo che tagliarono un orecchio al figlio. Pare che divenne tossicodipendente a causa di quello shock.

  8. La realizzazione non è proprio all’altezza dell’idea di partenza, però rimane un buon film.

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