To the Bone – Scheda Film


Titolo: To the Bone – Fino all’osso

Anno: 2017

Regia: Marti Noxon

Paese: USA


Trama: Ellen è una ragazza di venti anni che combatte contro il demone dell’anoressia. Con l’aiuto di un medico poco convenzionale, sarà in grado di affrontare le sfide che la sua malattia comporta e di trovare la via giusta per la sua esistenza.



Recensione: Dopo 13 Netflix porta sugli schermi un’altra storia di “denuncia sociale” mirata agli adolescenti. Ellen è una giovane che soffre di anoressia, i suoi genitori sono del tutto assenti e le uniche che insistono affinché entri in un centro di recupero sono la seconda moglie di suo padre e la sua sorellina.

Purtroppo il tema viene affrontato in una maniera fin troppo superficiale, buttandoci in faccia corpi scheletrici, ma si concentra fin troppo su questo aspetto, viene trascurato totalmente quello che succede nella psiche di una malata e ormai tutti sanno che la vera malattia è lì. Il film porta a pensare in maniera semplicistica, un “mangia e non rompere” è venuto in mente a tutti, ne sono certa. Questa è una grossa lacuna nella sceneggiatura a mio parere, ma è l’unico difetto, sarebbe stato un grande film se fossero stati più attenti all’aspetto psicologico.

La protagonista è interpretata da Lily Collins, ho apprezzato la sua dedizione che l’ha portata ad affamarsi per interpretare questo ruolo, come gli altri ragazzi che frequentano la clinica. Il cast è perfetto per questa storia, quasi tutti gli attori che interpretano i ragazzi hanno sofferto di disturbi alimentari, in modo da avere un interpretazione più realistica dei disagi.

La regia è semplice ed efficace, come tutte le produzioni netflix, sempre curata in ogni scena. Il pregio principale di questo film è il non prendersi veramente sul serio, strappando una risata allo spettatore, con un’ironia pungente e dark più di qualche volta.

Pubblicato da Annie

Amante dell'arte, della letteratura e del cinema. Adoro tutti sottogeneri dell'horror, con una spiccata preferenza per i più violenti ed eccessivi, ma difficilmente ne vengo turbata. Sfrutto Jeff quotidianamente per procurarmi la mia dose di horror e lo costringo a vedere cose che darebbero fastidio a qualsiasi essere umano normale. Insofferente a qualsiasi influenza, ho una mia opinione e non ho paura di mostrarla.

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