Titolo: Wiener-Dog
Anno: 2016
Regia: Todd Solondz
Paese: USA
Trama: Il film inizia con un piccolo bassotto che insegna ad un ragazzo alcune contorte lezioni di vita prima di essere preso da una compassionevole veterinaria di nome Dawn che si ricongiunge con qualcuno del suo passato e parte per un viaggio “on the road”. Dopo aver lasciato Dawn, il bassotto incontra un professore alla deriva così come una donna anziana amareggiata e suo nipote bisognoso di qualcosa di più dalla vita.
Recensione: Un film angosciante raccontato con una semplicità unica, attraverso un comune e tenero bassotto, che passa da famiglia a famiglia mostrandoci le loro paure, i loro desideri e le loro debolezze.
Se non si è avvezzi ad un certo tipo di film potrà all’apparenza sembrare noioso, inutile, sconclusionato, ma come un libro non va giudicato dalla copertina, un film non può essere giudicato da poche scene.
La prima parte narra la prima adozione del nostro tenero Wiener-dog. Un semplice regalo fatto al figlio che in un momento di completo svago e sfogo gli fa venire una diarrea tale che costringerà i genitori ad andare da un veterinario, farlo sopprimere e dover spiegare il significato della morte al loro sfortunato figlio.
Ovviamente scampa al suo triste destino cambiando innumerevoli famiglie in modi anche grotteschi.
Quasi in un’antologia si trasformerà, tutto finchè la tragedia inevitabile avverrà mostrando tutta la freddezza possibile del regista, ma non prima aver analizzato in breve tempo tantissime tematiche.
Morte, cinema, solitudine, arte… tutte tematiche sviscerate dall’occhio distaccato della cinepresa.
Oddio Todd Solondz!! Questo me lo vedrò al più presto!
Anche se questo non è il suo film migliore, Solondz rimane sempre un grande.
Mi ispirava tantissimo, spero lo rimettiate. 🙂
Offline.