Titolo: Eat the Schoolgirl
Anno: 1997
Regia: Naoyuki Tomomatsu
Paese: Giappone
Trama: Due giovani appartengono ad un clan affiliato alla Yakuza dedito alla produzione di film porno illegali con scene di stupri e violenza. Uno dei due è un nerd balbuziente maniaco sessuale, mentre l’altro è un disadattato che passa il suo tempo a masturbarsi telefonando alle linee erotiche. Proprio quest’ultimo, traumatizzato da terribili eventi vissuti da bambino, inizia ad avere visioni di un semi-angelo… …un angelo che gli impone di uccidere!
Recensione: Ultimamente sto scavando sempre di più nell’underground cinematografico giapponese e devo dire che la quantità di pellicole erotiche o “pinku” malate camuffate da splatter è incredibile. Dico camuffate per una ragione precisa, penso che lo scopo in teoria sia quello di denunciare certi avvenimenti, come stupri, violenza sulle donne in generale e la perversione sconfinata dei giapponesi… d’altra parte secondo voi chi sono le persone maggiormente interessate a queste pellicole? Ovviamente maniaci in buona parte che si eccitano vedendo certe scene e un’altra fetta sono gli appassionati di horror a basso costo.
Il film va in una direzione a senso unico, sesso, sangue e morte, infine sperma. Ce ne sarà tanto, anche troppo, credetemi.
Non si può nemmeno descrivere la recitazione, soprattutto delle ragazze, sono troppo impegnate ad essere violentate e uccise.
La regia ovviamente non aiuta, zooma dove non dovrebbe e lo fa soprattutto per censurare le scene spinte che sono assolutamente vietate eh. Qualcuno potrebbe lamentarsi. Però sborrare sulle budella di una ragazzina è accettabile.
Li guardo soprattutto per curiosità, per vedere fino a dove ci si può spingere, se siete anche voi curiosi proseguite alla visione e accompagnatemi in questo viaggio verso il baratro della mente umana.