Titolo: As the Gods Will
Anno: 2014
Regia: Takashi Miike
Paese: Giappone
Trama: Shun Takahata è un normalissimo liceale che conduce una vita normale e che ha come miglior amica Ichika Akimoto. Un giorno, la testa di un insegnante esplode in classe e Shun e i suoi compagni sono costretti a giocare una partita con la morte senza sapere né con chi né come o perché.
Recensione: Affidare a Takashi Miike un film tratto da un manga tanto folle e semplice, quanto geniale, è la scelta migliore che il Giappone potesse mai fare. Aiutato da un grosso budget il cineasta nipponico crea qualcosa di unico, che non è semplicemente un trash con giochini mortali, ma molto di più.
Ultraviolenza, thriller psicologico, commedia, dramma… spazia da un genere all’altro senza voltarsi indietro e proseguendo dritto, un vero delirio.
La trama è basilare, Shun è uno studente che trova la sua vita noiosa e desidera un modo per renderla più interessante. Mai come ora bisognerebbe dire attento a cosa desideri, infatti la sua parola viene presa alla lettera e il film non perde nemmeno un secondo per introdurci già dalla prima scena in medias res in una delle prove che dovrà superare. Ogni prova consiste in oggetti tipici della cultura giapponese, abbiamo ad esempio il Daruma, simbolo ormai assoluto della pellicola e per chi conosce Takeshi’s Castle troverà familiare la meravigliosa scena iniziale. Segue poi maneki-neko il gatto della fortuna, le Kokeshi che sono bambole inquietanti e tanto altro ancora.
Non ho altro da aggiungere, il film parla da solo, guardatelo e non ve ne pentirete.
Miike <3
film “WTF”!!!
Fantastico
Film superlativo….Miike.
In Italia Takeshi’s Castle era “Mai dire Banzai”
Takeshi’s Castle se non sbaglio dovrebbe essere stato prodotto da Takeshi Kitano! Altro genio comunque 🙂
Questo film fa anche una sconvolgente rivelazione: la matrioska è originaria del Giappone 🙂
La matrioska è russa in realtà
Io non ho parole!!!
La trama e ancor di più le prove che devono affrontare i protagonisti sono folli, atmosfera surreale, praticamente “tragi-comico” e difficilmente inquadrabile in un genere preciso… Ma nel complesso è bellissimo ahahaha