Titolo: Black Sheep – Pecore Assassine
Anno: 2006
Regia: Jonathan King
Paese: Nuova Zelanda
Trama: Terrorizzato dagli ovini e reduce da una terapia, Henry Oldfield torna alla fattoria di famiglia per venderla al fratello maggiore Angus, completamente all’oscuro del fatto che qualcosa di terribile sta accadendo: Angus sta portando avanti un esperimento di ingegneria genetica sulle pecore. Quando degli inetti ambientalisti liberano un agnello dal laboratorio di Angus, centinaia di pecore si trasformano in predatori assetati di sangue.
Recensione: Cosa ci si aspetta da un titolo del genere?
Il trash più totale e una realizzazione abbastanza amatoriale.
Ovviamente è trash, e non poco, però c’è da ammettere che la regia e la fotografia sono curate, fin troppo, nel dettaglio.
Vi divertirete nel guardare pecore mutanti in questo splatter demenziale, con una trama semplice ed efficace. Non si urla al capolavoro, ma svolge il suo lavoro intrattenendo a dovere, un po’ come il suo connazionale Peter Jackson faceva ad inizio carriera. Merita.