Borgman – Scheda Film

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Titolo: Borgman

Anno: 2013

Regia: Alex van Warmerdam

Paese: Paesi Bassi


Trama: Camiel Borgman è un individuo sinistro che si aggira tra le vie di un quartiere periferico fino a quando non oltrepassa la soglia della porta di una casa. La sua presenza all’interno dell’abitazione scatena sin da subito una serie di eventi che distorcono la vita di facciata di una coppia arrogante, dei loro tre figli e della bambinaia. Nessuno però sa chi o cosa sia Camiel: sogno, demone, allegoria o vera incarnazione delle paure?

 


Recensione: Premetto che non ci ho capito molto del film, quindi potreste essere in disaccordo con la recensione. Il film prende il nome dal protagonista, all’apparenza un senzatetto che si è ritagliato un piccolo angolino, o meglio, se l’è scavato, in un bosco, ma viene costretto ad andare via da un prete con intenzioni non poco bellicose. Da quel momento cercherà di insediarsi in una famigliola di ceto medio-alto senza apparente motivo, o senza motivo e basta, sinceramente la cosa non mi è molto chiara.

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La cosa certa è che c’è una fortissima critica verso questo ceto benestante, il quale ha tutto, forse anche troppo e si rifiuta di aiutare un povero senza tetto, o meglio, l’unica che decide di aiutarlo lo deve fare di nascosto per non essere giudicata dal marito. Verso la fine però ho cominciato a mettere in dubbio la mia stessa teoria, dato che alcuni avvenimenti non hanno davvero nessun senso, come il teatrino allestito nel giardino, o l’opera di disboscamento, ho cominciato a pensare che Borgman e i suoi aiutanti fossero in realtà simbolo del diavolo, che si annida nella vita della famiglia in modo subdolo e in cambio della gentilezza della donna le fa del male e divide la sua famiglia, addirittura portandogli via i suoi figli.

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Sicuramente ognuno vedrà una cosa diversa, è un film così pieno di simbologie, grottesco, ma intrattiene molto. Ho sperato in un finale che chiarisse tutto, cosa che non è avvenuta, ma comunque non ne sono rimasta delusa, anzi ho amato il finale.

Pubblicato da Annie

Amante dell'arte, della letteratura e del cinema. Adoro tutti sottogeneri dell'horror, con una spiccata preferenza per i più violenti ed eccessivi, ma difficilmente ne vengo turbata. Sfrutto Jeff quotidianamente per procurarmi la mia dose di horror e lo costringo a vedere cose che darebbero fastidio a qualsiasi essere umano normale. Insofferente a qualsiasi influenza, ho una mia opinione e non ho paura di mostrarla.

Una risposta a “Borgman – Scheda Film”

  1. Bellissimo, mi è piaciuto molto, l’atmosfera malsana che si è venuta a creare è sublime, nonostante le spiegazioni non siano state tante io ho dato la mia interpretazione, credo che Borgman sia un’entità maligna che vive per fare del male, metafora poi di come il male sia banale e si possa insediare ovunque, anche dalla persona che non ti aspetteresti mai. C’è una velata critica alla borghesia, critica che però non va fino in fondo e si è lasciata da parte, ci sono diverse metafore e segni sparsi in tutto il film, che però anche questi non vogliono andare fino in fondo e lasciano una libera interpretazione allo spettatore. Io ne sono rimasto affascinato e straniato allo stesso tempo, molto bello.

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