Caniba – Scheda Film


Titolo: Caniba

Anno: 2017

Regia: Verena Paravel, Lucien Castaing-Taylor

Paese: Francia


Trama: Una riflessione sul significato sconvolgente del desiderio cannibalistico nella storia e nella cultura umana attraverso il pensiero e l’esperienza del giapponese Issei Sagawa.



Recensione: Caniba è un documentario anomalo, che potrebbe trovarsi benissimo esposto in un museo di arte contemporanea per il modo in cui è stato girato e per il tocco sperimentale delle riprese. Non è un film facile da guardare, vi avverto, cosa che già mi aspettavo prima della visione, ma per i motivi sbagliati. Ora vi spiego nel dettaglio il motivo.

Il film parla di Issei Sagawa, anzi, è proprio Sagawa che ci parla. Per chi non lo conoscesse, vi basterebbe leggere la riga d’introduzione della sua pagina Wikipedia: “E’ un criminale giapponese, che uccise una ragazza e ne mangiò poi il corpo.”
Proprio così, nient’altro che a questo episodio è riconducibile la sua fama. Non entrerò nei dettagli, perché si tratta di una recensione, non di una biografia, ma sappiate che fu liberato dopo appena 15 mesi ed è considerato una celebrità in Giappone per non essersi mai pentito delle sue azioni.

Nei documentari classici di solito vediamo analisi della storia a scopo informativo, spesso entrando nei particolari che spesso vengono ignorati. Ormai anziano e psicologicamente provato, parla in maniera sconnessa, con gli occhi persi nel vuoto, siamo costretti a mettere insieme le informazioni che ci da come fosse un puzzle. Proprio così, ascoltiamo la storia e le sue perversioni dal suo punto di vista, osserviamo i suoi hobby tra cui la scrittura, i disegni e la comparsa in video “particolari”, tutte attività legate ai suoi feticismi, che continua a giustificare.

Le riprese sono lente ed interminabili, sembra di essere letteralmente divorati dal tempo, che scorre senza fine. Le sequenze spesso appaiono sfocate e poco chiare, confendoci ulteriormente. E’ uno di quei film che non si può vedere senza una preparazione psicologica, sembrano quei film alla Andy Warhol in cui bisogna impegnarsi per arrivare a fine visione.
Ecco dunque il parallelismo all’arte contemporanea.

Fatte queste premesse procedete alla visione, magari anche saltando quei minuti di silenzio fastidiosi, ma centrali per lo scopo dei due registi francesi. Potrebbe annoiare, potrebbe non essere quel film disturbante che poteva celare al suo interno, ma è certamente un film unico nel suo genere.

Pubblicato da Jeff

Creatore del sito, amante del genere horror da numerosi anni, considero il genere molto più esteso rispetto a fantasmi e budella, come potrete notare nei film che posto. Guardo di tutto ma amo in particolar modo il cinema indipendente ed underground. Ho un feticismo estremo per il trash, soprattutto per quello giapponese.

Una risposta a “Caniba – Scheda Film”

  1. Questo è uno dei classici film che anche se lo guardi a 2x di velocità non ti perdi nulla. 🙂

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