A Christmas Horror Story – Scheda Film

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Titolo: A Christmas Horror Story

Anno: 2015

Regia: Grant Harvey, Steven Hoban e Brett Sullivan

Paese: Canada


Trama: A Bailey Downs, piccola cittadina canadese, la vigilia di Natale è tutt’altro che allegra. L’adolescente Molly porta due amici nelle viscere di un ex convento, dove un anno prima è avvenuto un orribile omicidio e dove le forze del male dimorano ancora. Caprice, amica di Molly, è in gita con la famiglia, quando si imbatte nel Krampus, l’anti-Babbo Natale. Scott, il poliziotto che indaga sul delitto del convento, con la moglie e il figlio va a recuperare un albero di Natale, finendo con il portare qualcosa di terribile nella loro abitazione. Nel frattempo, Santa Claus si impegna con tutte le proprie forze in una campale battaglia.


 


Recensione: Antologia natalizia composta da quattro storie senza una vera distinzione tra di esse, simile a Trick ‘r Treat, perché tutte le storie sono ambientate la stessa notte.

La prima storia è composta principalmente di cliché: dei ragazzini vanno sulla scena di un delitto consumatosi esattamente un anno prima, la notte di Natale (e che cazzo di genitori sono quelli che lasciano andare in giro i figli la notte di Natale?) per investigare, ma capiranno ben presto di star giocando con qualcosa di più grosso di loro. Unica nota originale: il fantasma di una ragazza incinta entra nel corpo della protagonista e cerca di sedurre i suoi due compagni per farle dare alla luce suo figlio. Non è sicuramente il migliore dell’antologia, ma un punto per l’originalità.

Nel secondo una famigliola va a rubare un albero dalla foresta per addobbarlo, ma tornando alla macchina si rendono conto di aver lasciato indietro il loro bambino. Lo ritrovano in un albero cavo e comincia a comportarsi in modo molto strano.
Nel complesso è un corto mediocre, ma c’è una scena che non mi sarei mai aspettata per un film commerciale come questo, che mi ha dato anche un po’ fastidio. Il bambino si comporta in modo anomalo mentre si trova a casa e addirittura si intrufola sotto le coperte della madre mentre lei dorme e le pratica sesso orale. Non me l’aspettavo davvero (non preoccupatevi, non era un bambino, era un mutaforma con il suo aspetto).

Della terza storia ancora non so che pensare. Una famiglia va a trovare un’anziana parente per Natale, ma lei non sembra affatto contenta e non lo è neanche il suo badante. La famiglia si ritrova a dover scappare dal krampus, che è molto carino, forse troppo albino, ma si ci può passare sopra. Questa è la storia che mi è piaciuta meno, secondo me è stata rovinata dal finale e dalla spiegazione della vecchia.

La quarta storia è veramente una piccola perla e si capisce dal primo frame: Babbo Natale (che sembra un Hell’s Angel) deve resistere all’avanzata di elfi zombie e finirà con un epico scontro con il Krampus. Vale la pena di vederlo solo per la quarta storia e il plot twist finale bellissimo. Consigliato per una serata leggera o proprio per un Natale all’insegna dell’horror.

Pubblicato da Jeff

Creatore del sito, amante del genere horror da numerosi anni, considero il genere molto più esteso rispetto a fantasmi e budella, come potrete notare nei film che posto. Guardo di tutto ma amo in particolar modo il cinema indipendente ed underground. Ho un feticismo estremo per il trash, soprattutto per quello giapponese.

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