Daisy’s Destruction – Creepy Fact

La foto è a scopo illustrativo ed è tratta da un film, in particolare Guinea Pig 2 e non c’entra nulla col video snuff in questione.

Considerato il video più atroce e violento mai stato girato, Daisy’s Destruction è un cosiddetto “snuff movie” che per anni è stato possibile vedere anche sui normali motori di ricerca e che ora è soltanto disponibile nel dark web pagando una grossa somma di denaro.

I video dove la morte è mostrata davanti ad una telecamera non sono una novità, ci sono numerosi siti che mostrano immagini e video di morte senza dover accedere al deep web, ma le particolarità di questo filmato sono sconcertanti, quasi difficili anche solo da immaginare.

Il video mostra varie torture subite da una bambina di circa 5 anni, presumibilmente di nome Daisy, con una qualità molto scadente e che risale agli anni 80.
Inizia come filmato pedopornografico con uno stupro ad opera di due uomini e termina con un esecuzione violentissima fatta di smembramenti e amputazioni tra le urla più disperate della bambina.
Coloro che hanno reperito il filmato per pura curiosità sono rimasti traumatizzati più dall’audio che dalle immagini, a sottolineare l’efferatezza del video e la disperazione di una bambina innocente.

Ad oggi sono nate varie varianti della storia, alcuni hanno accreditato questa storia come leggenda o creepypasta, forse per autoconvincersi che l’uomo non può arrivare a tanto, invece è tutto vero.

L’autore del video, o comunque della sua pubblicazione in rete, è Peter Scully, un australiano arrestato nel 2015 dopo aver scoperto il suo servizio a pagamento su internet dove forniva tantissimi filmati pedopornografici tra i quali anche Daisy’s Destruction e dopo che furono rinvenuti i resti di una ragazzina in un terreno su cui precedentemente aveva abitato.

Pubblicato da Jeff

Creatore del sito, amante del genere horror da numerosi anni, considero il genere molto più esteso rispetto a fantasmi e budella, come potrete notare nei film che posto. Guardo di tutto ma amo in particolar modo il cinema indipendente ed underground. Ho un feticismo estremo per il trash, soprattutto per quello giapponese.

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