Titolo: Emelie
Anno: 2015
Regia: Michael Thelin
Paese: USA
Trama: Quando la loro babysitter Maggie non può esser loro d’aiuto, i Thompson si rivolgono alla sua amica Anna per dare un’occhiata ai figli mentre loro sono fuori per festeggiare il loro anniversario di nozze. All’inizio, Anna agli occhi dei ragazzi sembra come un sogno che si avvera ma non appena il suo comportamento diventa sempre più strano i piccoli Thompson si ritroveranno al centro di un incubo, scoprendo che la loro babysitter non è per niente ciò che sembra.
Recensione: Trama banale, realizzazione scontata e poco originalità in questo thriller, in teoria home invasion, infatti pensandoci è solo home e niente invasion. Affidare i propri bambini ad una babysitter del tutto sconosciuta con degli occhi, per quanto seducenti, da completa psicopatica e poi sorprendersi che tutto vada a puttane è da completi idioti. E poi lasciatemelo sottolineare, quanto cazzo è bona Sarah Bolger? Attrice già vista in The Lazarus Effect e che risulta adattissima per interpretare a meraviglia il ruolo di villain.
Forse solo appunto Emelie salverei, ottima interpretazione da parte sua, che una sceneggiatura migliore avrebbe potuto valorizzare maggiormente.
Una sceneggiatura che l’ha fatta apparire ridicola nel finale, ridicola nel motivo per cui ha fatto tutto questo e non ha chiuso la faccenda appena ne ha avuto la possibilità.
Non voglio esagerare, ma credo che con un altro regista e sceneggiatore sarebbe potuto essere un Funny Games al femminile, uno spreco totale.
Salverei inoltre qualche piccola scena che cerca di disturbare, ma che da solo un po’ di fastidio più che turbare.
Fotografia tutto sommato buona, la classica fotografia di un film netflixiano e nulla più. Discreto film, però non ve lo consiglio.