Era solo un incubo – Creepypasta

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Era stata una giornata molto faticosa a lavoro. Avevo appena finito di cenare e di pulire un po’ casa, così decisi di andare a riposare.

Salii in camera, andai in bagno per darmi una rinfrescata, mi tolsi i vestiti e andai a letto. Era una serata come tutte le altre.

Come tutte le notti pregavo il Signore, rivolgendomi al crocefisso, di farmi dormire sonni tranquilli.

Sebbene fosse situato sul muro dietro di me, riuscivo a vedere il crocifisso senza alcun problema: infatti fissavo il suo riflesso sul grande specchio che mi stava di fronte.

Odiavo quello specchio. Non lo sopportavo. Era ingombrante nella mia camera, e a dir poco terrificante.

Insomma, il riflesso della luce della finestra accanto a me. Il riflesso di me e del mio letto. Mi metteva i brividi.

Avevo spesso degli incubi. Mi svegliavo nel pieno della notte, ma mi tranquillizzavo vedendo il crocifisso e tornavo di nuovo a dormire.

E così, anche quella sera guardai la sveglia. Erano le 00:01. Mi addormentai.

Mi risvegliai nel pieno della notte. Avevo avuto un incubo.

La finestra era aperta. Guardai la sveglia. Erano le 03.10. A questo punto mi voltai verso lo specchio per vedere il crocifisso. Non c’era più. Rimasi pietrificato.

Mi guardai attorno.

Il crocifisso era lì in piedi, alla sinistra del mio letto, circondato da uno strano alone scuro… sangue.

Il crocifisso stava piangendo sangue.

Guardai di nuovo lo specchio.

C’era una scritta… ed ero sicuro di non averla notata prima. Era fatta col sangue. Diceva:

“Non c’è Dio che possa salvarti da me”

Con la coda dell’occhio vidi un ombra proveniente dalla finestra. O meglio, credetti di vederla, dal momento che scomparve ai miei occhi in un battito di ciglia.

La finestra era chiusa questa volta.

Che cosa? Era aperta pochi istanti prima! Non l’avevo chiusa io…

Mi guardai attorno terrorizzato… aspettandomi il peggio da un momento all’altro…

Ritornai alla finestra. C’era un’altra scritta.

“Non preoccuparti…

Era solo un incubo.”

Pubblicato da Annie

Amante dell'arte, della letteratura e del cinema. Adoro tutti sottogeneri dell'horror, con una spiccata preferenza per i più violenti ed eccessivi, ma difficilmente ne vengo turbata. Sfrutto Jeff quotidianamente per procurarmi la mia dose di horror e lo costringo a vedere cose che darebbero fastidio a qualsiasi essere umano normale. Insofferente a qualsiasi influenza, ho una mia opinione e non ho paura di mostrarla.

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