A Girl Walks Home Alone at Night – Scheda Film

Titolo: A Girl Walk Home Alone at Night

Anno: 2014

Regia: Ana Lily Amirpour

Paese: Stati Uniti


Trama: Nell’ iraniana città fantasma Bad City, un posto intriso di morte e solitudine, i cittadini sono ignari di essere inseguiti da un vampiro solitario.



Recensione: A Girls Walk Home Alone at Night è un film ambientato in una città di fantasia, chiamata Bad City, che dovrebbe essere in Iran. La città è una sorta di Sin City, popolata da spacciatori, prostitute, magnaccia, drogati e che più ne ha più ne metta, ma tra la feccia spicca una giovane e bella ragazza in uno chador nero, che si muove solo di notte su uno skate.
È palesemente una forte critica alle società medio orientali, le quali sopprimono l’identità femminile con gli abiti, con le loro ideologie il più delle volte estremiste, ma proprio il suo chador, di solito simbolo della schiavitù della donna, diventa simile ad un mantello “vampiresco”, che la aiuta a nascondere la sua presenza nell’oscurità.
Non è un eccesso, anzi, il bianco e nero, con quel contrasto fortissimo rende il film molto elegante, uno stile raffinato, non ci sono effetti speciali e pochissimo. Le musiche sono meravigliose, fanno da cornice a dei momenti “morti”, ma che non annoiano assolutamente.
Decisamente non è un film per tutti, prima di guardarlo pensateci bene.

 

Pubblicato da Annie

Amante dell'arte, della letteratura e del cinema. Adoro tutti sottogeneri dell'horror, con una spiccata preferenza per i più violenti ed eccessivi, ma difficilmente ne vengo turbata. Sfrutto Jeff quotidianamente per procurarmi la mia dose di horror e lo costringo a vedere cose che darebbero fastidio a qualsiasi essere umano normale. Insofferente a qualsiasi influenza, ho una mia opinione e non ho paura di mostrarla.

3 Risposte a “A Girl Walks Home Alone at Night – Scheda Film”

  1. un film che poteva rivelarsi molto più interessante se l’identità della “donna vampiro” fosse mantenuta più nascosta ed inquietante, ma questi sono uno di quei casi in cui si preferisce più vedere quasi niente che tutto sin dall’inizio. Personalmente non mi è piaciuto, poi dipende dai gusti del resto. Mi ha deluso un pò.

    1. Concordo, l’idea di base era ottima, ma la realizzazione, tolto l’elegantissimo bianco e nero, è così così.

  2. Ho notato che la regista Ana Lily Amirpour come in The Bad Batch ama mettere le canzoni durante i film e ho notato nei due film che usa anche uno sketball alle protagoniste. Tra i due film però preferisco più questo, l’iraniana città fantasma Bad City,la prostituta,la vampira,il tossico, bello drammatico e triste. Voto 8

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