Titolo: Guinea Pig 3 – He Never Dies
Anno: 1986
Regia: Masayuki Kusumi
Paese: Giappone
Trama: Narra di un impiegato giapponese che, annoiato dalla monotona vita quotidiana del sol levante, tenta il suicidio tagliandosi le vene. L’uomo non prova dolore, nemmeno dopo svariati tentativi: realizza così di non poter morire. A differenza dei due capitoli precedenti i toni si abbassano inserendo oltre alla violenza un plot narrativo e un briciolo di comicità dettata dalle situazioni altamente ridicole.
Recensione: Dopo tutta la violenza dei primi due film la saga cambia leggermente rotta e si sposta su un tipo di splatter “comico”.
Dal titolo si può già immaginare la trama, il nostro protagonista non potrà morire, non si sa perchè, e cercherà comunque in tutti i modi di riuscirci, questo renderà il film grottesco ma assolutamente divertente.
Gli effetti speciali saranno meno seri ma comunque ben realizzati e a volte volutamente fatti alla cazzo e trash.
Secondo il mio parere questa scelta è stata fatta come parodia a tutti quelli che hanno creduto che i primi film fossero reali e quindi in questo modo prenderli spudoratamente per il culo, ma ho dei dubbi visto che il vero boom mediatico lo fece solo a saga finita, la seconda spiegazione è quella che semplicemente sono giapponesi. Pane e trash, ci vivono.
Visione consigliata a tutti in questo caso, non serve avere degli stomaci forti, anzi, vi divertirete e sono sicuro che riuscirà ad intrattenervi anche se girato a basso costo.
Recensione approfondita di ShivaProduzioni:
al minuto 28 parte la colonna sonora del film “demoni”