Henry Howard Holmes – Biografia

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Sono nato col diavolo dentro di me. Non potevo far nulla per il fatto di essere un assassino, non più di quanto possa fare un cantante che prende l’ispirazione nel comporre una canzone.

Henry Howard Holmes, soprannominato “L’Arcidemonio” è stato uno dei serial killer americani più prolifici in assoluto e le sue vittime si aggirano tra le 27 e le 100.
Nacque nel 1861 a New Hampshire in una famiglia abbastanza agiata e non ebbe nessun trauma particolare, ma si divertiva a torturare ed uccidere animali randagi.

Il suo desiderio di diventare dottore si realizzò trasferendosi a Chicago, dove ci furono i suoi primi omicidi.
Le sue prime tre vittime erano a scopo di profitto, avvelenò una donna, poi un anziano signore e poi la moglie, facendosi prima affidare la sua farmacia in cambio di assegni mensili.
Tramite alcune frodi assicurative si fece costruire un edificio enorme a tre piani che gli serviva come sua abitazione, farmacia, negozio e hotel. L’edificio era talmente grosso e imponente da essere soprannominato “Il Castello”.
Il secondo e il terzo piano di questo edificio erano una trappola mortale per chiunque ci si addentrasse: erano delle specie di labirinti che avevano passaggi segreti, muri scorrevoli, spioncini, porte blindate, stanze segrete, camere insonorizzate, scale e corridoi che finivano dove c’era il muro e botole sul pavimento che si aprivano a comando e che facevano scivolare la vittima in cantina; lì si trovava la stanza delle torture.

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Tutte le stanze erano in realtà vere e proprie camere a gas fatte apposta per uccidere l’occupante e le porte potevano essere bloccate dall’esterno, in caso si volesse intrappolare dentro qualcuno; i muri erano foderati con l’amianto, sostanza che impediva il propagarsi della combustione.
Nella cantina c’era un’enorme piscina riempita di acido corrosivo. Infine, in una stanza segreta si trovava un forno crematorio.
Tra il 1892 e il 1894 morirono in questo modo decine di persone tra cui barvoni, bambini, semplici visitatori e addirittura complici.
I corpi potevano essere poi smembrati e i loro scheletri venduti alle università oppure sciolti in una piscina d’acido.

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Spesso però si divertiva semplicemente a compiere esperimenti senza alcun fine scientifico.
Il castello fu poi bruciato dopo una lite con un suo complice e non ricevette nemmeno i soldi dell’assicurazione per via della causa dell’incendio, ovvero doloso.

A questo punto si trasferì in un periodo di crisi economica e continuò con le sue truffe e i suoi omicidi finchè non venne arrestato, nessuno però sospettava di lui come assassino e quindi dopo un po’ fu scarcerato.

Ebbe l’occasione nel frattempo di conoscere un suo futuro nuovo complice con cui architettò nuovi omicidi e relative truffe.
Quando Holmes non rispettò gli accordi e se ne scappò con tutti i soldi venne tradito dall’ex complice, venne arrestato di nuovo poco prima che potesse fuggire in Europa e fu lì che confessò fino a 27 omicidi.

La polizia controllò le macerie del suo “Castello” e trovò circa 150 resti di scheletri.
Condannato poi alla pena di morte morì nel Maggio 1896 all’età di 36 anni tramite impiccagione.
Venne considerato dai criminologi come l’assassino più folle e depravato di tutto l’Ottocento.

Pubblicato da Jeff

Creatore del sito, amante del genere horror da numerosi anni, considero il genere molto più esteso rispetto a fantasmi e budella, come potrete notare nei film che posto. Guardo di tutto ma amo in particolar modo il cinema indipendente ed underground. Ho un feticismo estremo per il trash, soprattutto per quello giapponese.

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