Titolo: Splice
Anno: 2009
Regia: Vincenzo Natali
Paese: Canada, Francia
Trama: Clive ed Elsa sono una coppia affiatata nella vita come nel lavoro. Sono due brillanti biologi che hanno scoperto come manipolare il DNA di differenti specie animali tramite montaggio (in inglese “splicing”) per creare nuove forme di vita. Essi riescono a creare due nuove creature dal DNA di diversi animali, vengono chiamati Fred e Ginger, il cui DNA permette varie applicazioni in campo farmaceutico. Quando decidono di lavorare sul DNA umano l’azienda che li finanzia si tira indietro. I due decidono quindi di portare avanti il loro progetto di nascosto: nascerà così Dren, un essere che possiede solo una parte di DNA umano ed è una specie di paraumano. L’esperimento sfugge loro di mano con drammatiche e sorprendenti conseguenze.
Recensione: Ho deciso di guardare il film a causa di una discussione in cui mi sono imbattuta su internet, cioè il rapporto sessuale interspecie tra Clive e Dren e verso la fine lo stupro su Elsa da parte di Dren, poiché a causa di un errore nella combinazione del DNA diventa maschio. Era più una discussione etica, molti infatti si dicevano disgustati dalle scene.
Secondo me non è stata una scena volgare, tantomeno disgustosa. Gli effetti sono molto ben fatti, con Dren hanno fatto un lavoro eccezionale. Consigliatissimo.
Mi sono avvicinato a questo film data la stima che ho per l’autore (lo stesso di THE CUBE) e per lo stesso motivo ne sono rimasto profondamente deluso perchè le mie aspettative erano fortemente elevate. Sicuramente un film decente, che supera la sufficienza ma l’originalità della trama forse meritava qualche guizzo registico più efficace.